Gatti, Visconte – Politico (Viterbo, Sec. XIII).

Figlio di Raniero di Bartolomeo, fu anch’egli protagonista delle vicende politiche di Viterbo. Come capitano del popolo nel 1268 curò il completamento delle mura cittadine e la costruzione dell’acquedotto. Esercitò la professione di podestà ad Arezzo (1269 e 1286) ea Foligno (1271). Nel 1272 era compresa nella rosa dei podestà di Siena, poi tornò a Viterbo e ricoprì la carica di capitano del popolo (1281-1282).

Nel 1258 sposò Teodora, nipote del cardinale Raniero Capocci. Nel 1292 fondò l’ospedale della Domus Dei presso il convento domenicano di S. Maria in Gradi, al quale nel 1306 lasciò in eredità tutti i suoi beni.

Bibl.:  – N. Kamp, Istituzioni  comunali in Viterbo nel Medio Evo, Viterbo 1963, pp. 38, 60, 61, 62, 85, 87; A. Lanconelli, voce Gatti, Visconte in Dizionario biografico degli italiani, Vol. LII, Roma 1999,  pp. 589-590; A. Mazzon, voce Gatti, Visconte in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. II, Roma 2009.

[Scheda di Redazione – Cersal]