Caterini, Sante – Sacerdote, Patriota (Onano, 1822 circa – Post 1863)
Era di Onano ed era stato ordinato sacerdote nel marzo 1845. Una denuncia anonima (poi ritenuta essere di padre Luigi da Montebovi dei Minori Osservanti di Onano) del 1859 o del 1860 lo accusò di essere del partito “italiano” che voleva sovvertire il governo temporale del papa. Era accusato di avere contatti con liberali laici e democratici di Onano e toscani, di partecipare a riunioni dove si inneggiava a Garibaldi e all’Italia e di introdurre materiale propagandistico nello Stato pontificio che inneggiava all’Italia unita. Nuove denunce che lo riguardavano furono presentate nel 1862 e nel 1863 (nonostante che egli fosse rimasto per un certo periodo in esilio nel territorio di Pitigliano) nelle quali si parlava di riunioni di patrioti per preparare l’invasione dello Stato pontificio da parte di truppe “Piemontesi”. Denunce contro di lui furono presentate anche al vescovo di Acquapendente, mons. Pellei che però non le prese in considerazione.
Fonti e Bibl.: Cedido Viterbo, Archivio della diocesi di Acquapendente, Serie “Ordinazioni”, faldone 10/38. – B. Mancini, I sacerdoti liberali nel Risorgimento dell’Alta Tuscia in Cattolicesimo liberale e patriottismo risorgimentale nella Tuscia. Fermenti, tormenti e destini individuali, a cura di A. Quattranni, Grotte di Castro, Annulli Editori, 2025, pp.53-57.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]