Mengacci, Matteo Agostino – Vescovo (S. Angelo in Vado, 28 ago. 1804 – 20 nov. 1872)
Nato a S. Angelo in Vado il 28 agosto 1804, era stato ordinato sacerdote a Perugia il 31 marzo 1827 e nella stessa città si era laureato in utroque iure nel 1828. Professore di Teologia e di Diritto canonico nel seminario di S. Angelo in Vado per vent’anni, era stato nominato Arcidiacono di quella cattedrale e nel 1840 era divenuto Vicario generale di quella Diocesi. Creato vescovo di Civita Castellana, Orte e Gallese, è consacrato a Roma nel novembre 1851.
Nel 1858 aveva indetto un sinodo diocesano che si svolge nel mese di settembre, prima a Civita Castellana e poi a Orte (Synodus dioecesana quam habuit in cathedrali ecclesia Civitatis Castellanae diebus 12,13,14 septembris 1858 Mathias Augustinus Mengacci…, Civitate Castellana, Petrus del Frate excudebat, 1859). E’ uno dei rarissimi sinodi che si svolgono in Italia alla vigilia dell’Unità e della fine del potere temporale della Chiesa. Negli anni del suo governo conduce sei Visite pastorali tra il 1852 e il 1869 e pubblica diverse lettere pastorali. A seguito di quanto disposto dal sinodo del 1858, l’Archivio diocesano di Civita Castellana viene completamente riorganizzato ed ordinato.
Muore a Civita Castellana il 20 novembre 1872 e viene sepolto in quella Cattedrale mentre il suo cuore, com’era nella tradizione dall’unione delle diocesi di Civita Castellana e Orte, viene trasferito ad Orte e qui viene custodito in questa Cattedrale fin quando non viene trasferito nel sepolcro dei vescovi nella chiesa di S. Maria delle Grazie. Era tradizione infatti che il corpo del vescovo fosse sepolto lì dove era morto mentre il cuore venisse custodito nella Cattedrale dell’altra Diocesi. Dopo il Mengacci questa tradizione viene interrotta e i vescovi sono sepolti lì dove muoiono.
Bibl.: – Hierarchia catholica Medii et Recentioris aevi, Vol VIII, Padova, 1978, p. 206; D. Gioacchini, Curiosità ortane, Orte, 1961; L’Archivio storico diocesano di Civita Castellana, in “Rassegna degli studi e delle attività culturali nell’Alto Lazio”, n. 6, 1985, pp. 88-113.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]