Galafati Angelo – Martire delle Fosse Ardeatine (Civitella d’Agliano 31 ag. 1897 – Roma 24 marzo 1944).
Figlio di Giuseppe e di Maria Pettinelli, combattente nella Prima guerra mondiale era stato decorato con la medaglia d’argento al valore militare. Tornato al paese a causa del suo antifascismo fu costretto a spostarsi a Roma dove fece tutti i lavori per mantenere la sua famiglia, da ultimo fece il pontarolo. Dopo l’occupazione tedesca di Roma, aderì al MCd’I-Bandiera Rossa, all’interno del quale fu molto attivo, occupandosi dell’accoglienza e dell’assistenza per gli ex prigionieri di guerra fuggiti dai campi (sei dei quali ospitò in casa dai primi di genn. 1944), ma anche svolgendo attività di propaganda e partecipando ad azioni di vario genere. Fu arrestato il 13 marzo 1944 nella sua abitazione romana dalle S.S. tedesche e italiane e portato a Regina Coeli. Dopo l’azione partigiana di via Rasella fu inserito nella lista di coloro che erano destinati ad essere eliminati per rappresaglia e ucciso alle Fosse Ardeatine. La famiglia dovette nascondersi per evitare le persecuzioni che erano continuate dopo il suo arresto. Al suo paese natale gli è stato intitolato un parco pubblico.
FONTI E BIBL. – Università di Macerata, Istituto di medicina legale, fondo Ascarelli, schede biografiche, ad nomen. AN- FIM, Schede dei martiri ardeatini, ad nomen. – Giantomassi 1945, pp. 85-87; Di Porto 1977, p. 16; Ascarelli 1984, p. 86; La Bella et al. 1996, pp. 123-127; Mogavero 2002, p. 124.
[Scheda di Giuseppe Mogavero – Msl]