Alessandri, Roberto – Medico, senatore (Civitavecchia, 1° dic. 1867 – Roma, 8 ago. 1948).
Figlio di Tommaso e di Margherita Ferrioli, il 7 luglio 1892 si laureò in medicina e chirurgia all’Università di Roma. Sposò Velia Ada La Rosa. Interessanti alcune relazioni sul funzionamento delle terme di Traiano scritte sul finire dell’Ottocento insieme con il padre (T. Alessandri, R. Alessandri, Stabilimento termale Traiano di Civitavecchia: relazione statistica: anno 1897 , Civitavecchia, Strambi-Calamatta, 1898; altra per il 1900). Tra il 1916 e il 1918 prestò servizio come tenente colonnello medico e conseguì una croce di guerra e una medaglia d’argento al valore militare. Dell’esperienza maturata durante la guerra si valse per scrivere alcuni testi sulle ferite da arma da fuoco, in particolare all’intestino, e pubblicò anche un curioso testo Sull’uso dei proiettili di fucile rovesciati da parte degli austriaci (Roma, Tip. Voghera, 1917).
Fu primario nell’ospedale di S. Giacomo e poi nel policlinico Umberto I. Nello stesso tempo fu assistente presso la clinica chirurgica a Roma; ivi dal 1900 al 1902 insegnò Ortopedia e dal 1902 al 1919 fu professore straordinario e poi ordinario di Patologia chirurgica; nello stesso tempo vinse la cattedra di Clinica chirurgica a Modena. Il 14 dic. 1919 divenne direttore della Scuola di perfezionamento in Clinica chirurgica. Il 20 feb. 1939 fu dichiarato professore emerito di Chirurgia. Dal 1° luglio 1919 al 31 ago. 1923 fu membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione e della sua giunta. In seguito, divenne membro del Consiglio nazionale delle ricerche; fece parte di numerosi sodalizi accademici e professionali italiani e internazionali del suo settore.
Fu consulente dell’Ufficio sanitario centrale delle Ferrovie dello Stato e consulente sanitario capo del Sovrano Militare Ordine di Malta, noto per le sue benemerenze ospedaliere. L’Università di Glasgow gli conferì la laurea honoris causa. Si iscrisse alla Federazione di Roma del PNF fin dal 26 marzo 1926. Fu nominato senatore il 13 giugno 1939, dopo la convalida prestò giuramento il 20 dicembre, si iscrisse all’UNFS e fece parte della Commissione dell’educazione nazionale e della cultura popolare dal 23 gen. 1940 al 5 ago. 1943. Il 7 ago. 1944 fu deferito all’ACGSF con il gruppo di imputazione n. 6 tra i «Senatori ritenuti responsabili di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi loro voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato» e ne fu dichiarata la decadenza con ordinanza del 30 ott. 1944, ma essa fu revocata l’8 luglio 1948 con sentenza delle Sezioni unite civili della Corte di cassazione.
BIBL. – Vincenzo Cappelletti in DBI, 2, p. 173; Gentile – Campochiaro 2004, ad vocem.; E. Ciancarini, Storia di Civitavecchia, vol. VI, Civitavecchia 2007, p. 53.