Andrea da Bagnoregio,  – Religioso (Bagnoregio, secc. XVI-XVII).

Era nato a Bagnoregio verso il 1573 ed era entrato nell’Ordine degli Agostiniani eremitani. Nel 1605 era rettore del Collegio agostiniani di Siena e poi ebbe lo stesso incarico a Fermo (1608) e l’anno dopo a Pavia. Visse poi a Milano, dove il 15 apr. 1615 conseguì il magistero in teologia. Fu chiamato presso la curia generalizia dell’Ordine a Roma dove collaborò con il preposito generale Nicola Piceno alla redazione dei decreti necessari a ripristinare la disciplina nell’Ordine. Nel 1619 fu nominato «visitator generalis Italiae», con il compito di verificare che i decreti emanati a Roma fossero osservati.

Nel capitolo generale del 6 giugno 1620 fu preposto alla Provincia romana dell’Ordine. In questo ruolo convocò un capitolo provinciale che si tenne a Bagnoregio dal 26 apr. al 26 maggio 1621 e lo fece presiedere dall’amico teologo fra Taddeo da Roma. Morì di lì a non molto nel cenobio agostiniano di Bagnoregio, lasciando ottima fama delle proprie virtù. Restano di lui due opere teologiche manoscritte, composte durante i suoi studi: il Tractatus de disciplinis theologicis e le Quaestiones super libros de anima , lavoro di discussione sulla filosofìa aristotelica dell’anima, dedicato al suo grande conterraneo Bonaventura da Bagnoregio.

Bibl.: O. Sartori, voce Andrea da Bagnoregio, in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; G.M. Quintarelli, Degli uomini illustri bagnoresi dell’Ordine Agostiniano, Roma 1887, pp.93-95.

[Scheda di Redazione – Cersal]