Angelo (I) – Vescovo (Bagnoregio, Secc. XIV-XV)
Poche sono le notizie rintracciabili su A. Viene ricordato nel 1405 come canonico della Cattedrale e tra i benefattori del convento di S. Francesco di Bagnoregio. Nel 1409, all’indomani dell’elezione di papa Alessandro V, che precedentemente era stato legato papale a Viterbo e forse aveva avuto modo di conoscere l’A., venne nominato vescovo della cattedra di Bagnoregio che era vacante dopo la morte di Bonaventura Vanni e la traslazione ad Orvieto di Matteo Degli Avveduti. Già nell’anno successivo fu operativo nel pagamento del tributo dovuto alla Camera Apostolica, mediante l’invio di due messi a Bologna, dove si trovava il pontefice. Le cronache locali ricordano in seguito il ruolo di moderatore assunto dall’A. in relazione alla contesa che nel 1412 portò gli abitanti di Bagnoregio a liberarsi dalle ingerenze dei Monaldeschi di Orvieto, soprattutto riguardo il tentativo di assedio del castello della Cervara, in mano orvietana, progetto alquanto rischioso, scongiurato grazie alla predicazione del vescovo. La sua esperienza episcopale dovette essere comunque di breve durata se già nell’estate del 1414 viene menzionato il nome di un altro vescovo.
Negli anni del governo di A. i Monaci Silvestrini che in precedenza si erano insediati accanto alla chiesa di S. Maria di Miziano, nel distretto di Bagnoregio, vengono ad abitare in contrada Carcere in un convento che sorge accanto ad una nuova chiesa intitolata sempre a S. Maria.
BIBL. – Quintarelli 1896, pp. 317-324; ABI, I, 52, pp. 73-79; HC, vol. I, p. 126; F. Macchioni, Storia di Bagnoregio dai tempi antichi al 1503, Viterbo, 1956, pp. 391-394; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo 1972, p. 61.
[Scheda di Fabio Pagano – Srsp; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]