Angelo (II) – Vescovo (Secc. XIV-XV).

Figlio di un Giovanni de Balneoregio e fratello di Giacomo che era stato priore di S. Nicola, si dedicò in gioventù a studi teologici e giuridici, nei quali dovette riuscire a conseguire ot­timi risultati, come sembra dimostrare la sua suc­cessiva carriera.

Nel 1407 venne nominato da papa Gregorio XII potestà di Tuscania e nel 1420 fu insi­gnito da Martino V della carica di potestà della cit­tà di Montefiascone. Sembrò definirsi in seguito un riaccendersi dell’interesse per la sfera spirituale, come dimostrerebbe la sua presenza tra i canonici della cattedrale di Bagnoregio. È attestata in segui­to la sua assunzione al ruolo di vescovo di Bagnoregio, avvenuta probabilmente sempre sotto il pontificato di Marti­no V. Nel 1428 aveva concesso a censo un orto della mensa vescovile e nel 1430 lo troviamo assistere alla stesura di un testamento di un cittadino di Bagnoregio. La sua permanenza non  dovette protrarsi  oltre il 1438 quan­do è attestata la presenza di un altro vescovo.

BIBL. – Quintarelli 1896, pp. 369-380; ABI, I, 52, pp. 80-90; F. Macchioni, Storia di Bagnoregio dai tempi antichi al 1503,  Viterbo, 1956, pp. 414-431; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo 1972, p. 65.

[Scheda di Fabio Pagano – Srsp; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]