Baghetti, Aristide – Attore (Civitavecchia, 25 feb. 1874 – Milano, 21 mar. 1955).
Attivo fin da studente nelle filodrammatiche romane, lasciò il lavoro di impiegato delle Poste per l’attività teatrale, come attore «brillante» in diverse compagnie, tra cui la «Fert» di Ermete Novelli e la Stabile Milanese (1917). Dal 1918 al 1932 assunse in proprio il compito di capocomico, con risultati positivi sia dal punto di vista artistico sia da quello finanziario. Nel 1927 fece debuttare al suo fianco la giovane Elsa Merlini. La rapida fortuna della Merlini lo spinse dal 1933 a far parte di compagnie in cui era inclusa quell’attrice. Nel dopoguerra lavorò nel complesso stabile del Teatro Ateneo di Roma (1950-1951). Il repertorio in cui spiccò fu quello in cui meglio risultavano le sue qualità di attore «spontaneo, piacevole, gustoso» (Casella). Parallelamente all’attività teatrale, B. si impegnò fin dal 1931 in quella cinematografica, con numerosi film nei quali si limitò a parti secondarie. Se in teatro lavorò con un grande regista come Luchino Visconti (nelle Tre sorelle di Cechov), nel cinema passò da un nome celebre all’altro: Alessandro Blasetti (Prima comunione, 1950), Camillo Mastrocinque, Mario Mattali (La dama bianca, 1938), Carmine Gallone, Carlo Ludovico Bragaglia, Luigi Zampa (L’onorevole Angelina, 1947), Georg Wilhelm Pabst (La voce del silenzio, 1953). La sua filmografia elenca in prevalenza soggetti comici o sentimentali, ma non mancano film storici e drammatici. Un Gian Burrasca del 1943 fu diretto da Sergio Tofano.
BIBL. – Alberto Casella in EdS, I, col. 1248; www.mymovies.it