Barletta, Albina – Religiosa (Bocchignano, 1 nov. 1847 – Montefiascone, 21 ago. 1914)
Fu Superiora delle Maestre Pie Filippini di Montefiascone per 36 anni, dal 1878 al 1914. Dopo l’Unità d’Italia alle Maestre Filippini si chiese il possesso della prescritta patente per poter insegnare e quelle di Montefiascone non avevano persone con il titolo richiesto. Il vescovo di Montefiascone Luigi Rotelli si rivolse alla Madre generale delle Filippini di Roma perché gli inviasse due maestre con il titolo idoneo e la Barletta fu una di queste: fu nominata dal vescovo a reggere l’Istituto e durante il suo governo questi aumentò sia le case nella Diocesi che il numero delle Maestre. Nel 1907 l’Istituto contava otto scuole (Montefiascone: Scuola madre e Orfanatrofio, Gradoli, Grotte di Castro, Valentano, Celleno, Latera, Piansano) e 31 maestre.
Una proposta di riunione degli Istituti di Roma e di Montefiascone la trovò contraria. Nel 1909, su sua proposta e con la collaborazione della Madre generale di Roma e l’aiuto del postulatore della causa don Latino Salotti (era vescovo Domenico Mannaioli), fu promosso il processo diocesano che portò, nel 1912, alla firma di Pio X sul decreto di introduzione della causa di beatificazione di Lucia Filippini. Morì nella Casa madre di Montefiascone mentre in Europa stava divampando la prima guerra mondiale.
BIBL. – Antonio Fagotto, Maestre Pie a Piansano (1694-1999. Cronaca di donne semplici alla sequela di Rosa Venerini e Lucia Filippini, FreeMind Editore, 2017, pp. 112-113