Bassanelli Renato – Ceramista (Civita Castellana, 1896 – Roma, 1973)
Frequentò la Regia Scuola Professionale per la ceramica di Civita Castellana e nel 1918 si trasferì a Roma. L’anno successivo ottenne in concessione alcuni locali in vicolo della Rupe Tarpea, per creare le strutture necessarie ad insegnare ceramica agli studenti dell’Istituto di Belle Arti. In quei locali realizzò pertanto una fornace e uno studio laboratorio che prese il nome di «Keramos» e che presto si affermò tra le botteghe più note di Roma. Grazie all’ENAPI, i suoi prodotti furono esportati anche all’estero, soprattutto in Egitto, negli Stati Uniti e nell’America Meridionale. Ottenne riconoscimenti sia in Italia con una medaglia d’oro alla Prima Mostra Romana dell’Industria, dell’agricoltura e dell’arte applicata (Roma, 1923) sia a livello internazionale, una medaglia d’oro all’Esposizione internazionale di igiene e conforto dell’abitazione di Bruxelles (1924).
I pezzi prodotti furono firmati «Renato Bassanelli – Roma» o «Renato Bassanelli – Roma – Keramos» o «R. Bass [più due anelli intrecciati] – Keramos-Roma» oppure ancora siglati con le iniziali o una rosa. Nel 1928 le demolizioni dell’area del Campidoglio costrinsero B. a chiudere la fabbrica. Per due anni circa si trasferì a Biella, impiantandovi la sacb (Società Anonima Ceramiche Biellesi). Rientrato a Roma, aprì un nuovo laboratorio, che cambiò varie sedi (via Mondovì, poi via Fregene, poi via Baccarini), dove si dedicò alla produzione di pezzi unici, esposti anche alle Triennali di Arti Decorative di Monza (1930) e di Milano (1933).
Mentre la produzione degli anni Venti si caratterizzò per un accentuato gusto decorativo, che mescolava decorazioni di ricordo cinquecentesco (personaggi mitologici) a riprese di motivi etruschi, le ceramiche prodotte negli anni Trenta furono spesso monocrome e talvolta ebbero come soggetti piccoli animali o piccoli alberi di palma. Nel dopoguerra ebbe la direzione artistica e tecnica dell’Industria Ceramica Umbra di Città di Castello, poi, dal 1949 al 1951, delle Ceramiche Bassanello del marchese Misciatelli, a Viterbo. Nel 1951 aprì un laboratorio ceramico ancora una volta a Roma, in via Sorano, e vi lavorò fino al 1970.
BIBL. – Miracco 1992, pp. 149, 159 (con bibl.); De Guttry – Maino 2003.
[Scheda di Barbara Costanzo – Fci]