Bongalli Giacomo – Vescovo (Filacciano, secc. XV-XVI)
Amico e famigliare di Leone X, prima della sua elezione aveva aiutato a fuggire il futuro pontefice Giovanni de’ Medici (che era stato nominato Legato per Bologna e la Romagna) che durante la battaglia di Ravenna era stato fatto prigioniero dai francesi e condotto a Milano, travestendolo da contadino e conducendolo a Piacenza e poi a Bologna. Eletto vescovo di Anagni il 16 dic. 1515 dopo la morte di Cassyon di Lanciano, amministrò la diocesi per poco più di due anni; il 5 nov. 1516 venne trasferito al vescovato di Nepi e Sutri.
Con il pontificato di Clemente VII le due chiese vennero disgiunte e quindi dal 1523 fu nominato vescovo della sola Nepi il cardinale Egidio Canisio; nello stesso anno era stato nominato un Governatore di Sutri nella persona del cardinale Paolo Emilio Cesi. Alla morte del Cenisio, nel 1532, il B. ottenne nuovamente l’amministrazione di entrambe le chiese, a cui rinunciò nel 1538. Sutri, come tutte le città vicine, aveva subito le conseguenze del passaggio dell’esercito degli imperiali che saccheggiò Roma nel 1527. E’ nei primi anni dell’episcopato del B. che a Sutri si comincia a raccogliere con continuità i documnenti che verranno a formare poi l’Archivio storico diocesano della Diocesi.
BIBL. — Bondi 1836, p. 181 ; Moroni, LXXI, p. 118; Gams, pp. 663, 709; Nispi Landi 1887, p. 318; Zappasodi 1908, pp. 34, 41; HC, III, pp. 107, 306; Chiricozzi 1990, p. 118; Weber 1994, p. 513; C. Canonici, L. Mazzotti, L’Archivio diocesano di Sutri, in “Rassegna degli archivi di Stato”, 1986, n. 2, pp. 293-325.