Bonfratelli Apollonio de’ – Miniatore (Capranica, secc. XV-XVI)
Fu allievo di Giulio Clovio e poi dello scolaro di questi, Vincent Raymond, cui successe nell’incarico di miniatore presso il papa (1556). La sua attività di miniatore «Cappellae et Sacristiae Apostolicae», come egli stesso si firmava, iniziata già nel 1554 quando era coadiutore, si protrasse almeno fino al 1574; rimane testimonianza di essa in alcune miniature certamente attribuibili alla sua mano. Vanno ricordati innanzitutto due codici manoscritti (Cappella Sistina 38 e 39), datati al 1563; la figura di san Giovanni Evangelista contenuta in uno di essi mostra uno stile con spiccata attenzione per i particolari e i dettagli espressivi, che trovano confronto nell’opera del maestro di B., Vincent Raymond, rispetto al quale B. esplicita un maggior interesse per la resa degli aspetti psicologici della figura umana.
Tra le altre testimonianze della sua opera vi sono una Crocifissione e un Compianto su Cristo morto (Add. 21412, ff. 42r e 43r, British Library, Londra); una Pietà (ms. 34, Australian National Gallery, Canberra); una Deposizione di Cristo (inv. 54663, Rosenbach Museum and Library, Filadelfia), datata al 1571; le miniature dei codici (Barb. lat. 609 e Vat. lat. 3805, 3807, 5590, 5591) del cardinale Juan Alvárez de Toledo, realizzati tra i pontificati di Paolo III e Giulio III in collaborazione con il Raymond; infine, è tratta da un corale (Add. 21412, f. 01. 35, British Library, Londra) una Adorazione dei Magi, il cui stile richiama i modi raffaelleschi nella raffigurazione e quelli michelangioleschi nel fregio che la incornicia, datata dall’iscrizione «Apollonius de Bonfratellis de Capranica / Capellae et Sacristiae Apostolicae miniator / fecit anno Domini MDLXIV / sedente Pio IV Pontif. Opt. Max / de Medicis Mediolanense».
Più discussa è l’attribuzione al B. delle miniature raffiguranti i Quattro Evangelisti, con l’Eterno, l’Angelo e la Vergine Annunciata (M 270, Pierpont Morgan Library, New York), datata al 1573, e di quella in cui è ritratto San Luca (M 27, 7, Free Library, Filadelfia), che secondo la Talamo sarebbero state eseguite nello scriptorium pontificio ma non da Apollonio. Alla sua morte (1575) B. venne sepolto nella chiesa di S. Caterina della Rota a Roma.
BIBL. – Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi in DBI, 12, p. 34 (con bibl.); Enc. Roma, p. 123; Emilia Anna Talamo in Diz. miniatori, pp. 42-43.
[Scheda di Redazione Ibimus]