Brizi, Guglielmo – Agricoltore (Piansano, 15 mar. 1889 –  Canino, dic. 1970)

Era figlio di Francesco e di Maria Tonietti, quinto di cinque figli, ed era nato a Piansano il 15 marzo 1889. Divenne eroe di guerra nonostante manifestasse il rifiuto per ogni forma di prepotenza e non avesse il culto della forza. Alla visita di leva era stato dichiarato rivedibile perché anemico. Tra il 1911 e il 1912 fu comunque arruolato nel 60° reggimento di fanteria; quando fu congedato emigrò in America da dove ritornò prima dello scoppio della Prima guerra mondiale e fu presto in prima linea. La fece tutta e meritò una Medaglia d’argento al valor militare per un’azione avvenuta il 15-16 giugno 1918 nei pressi del Col Moschin con la motivazione: ”Durante l’assalto ad una posizione aspramente difesa, giungeva tra i primi a penetrare nella linea avversaria. Incontratosi con un nucleo nemico, lo affrontava valorosamente, in parte distruggendolo ed in parte costringendolo alla resa. Cooperava poscia alla cattura di altri prigionieri e materiale”. Fu ferito prima della fine della Guerra e ricoverato negli ospedali di Arezzo e di Città di Castello. Dopo la Guerra aderì ai fasci di combattimento e partecipò alla Marcia su Roma ma poi abbandonò queste posizioni e si schierò al fianco di Felice Falesiedi nelle battaglie per l’occupazione delle terre ai contadini. Fu con la famiglia del fratello Giuseppe nella zona della bonifica dopo il 1941 e nel 1959 si trasferì a Canino dove poi è morto ed è sepolto in quel cimitero.

BIBL. – A. Mattei, Quei morti ci servono, Piansano 2001, pp. 160-165.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]