Buttaoni, Domenico – Vescovo (Tolfa, 27 feb. 1757 – 15 ago. 1822)
Discendente della notabile famiglia tolfetana, ottavo dei figli di Gaetano e Francesca Sgambati, fu avviato agli studi ecclesiastici. Ordinato sacerdote nel 1782, per molti anni fu vicario generale della diocesi di Todi e per speciale intercessione del pontefice conseguì la licenza in diritto canonico il 21 ago. 1806. Nominato vescovo di Fabriano e Matelica da Pio VII il 26 ago. 1806, fu consacrato a Roma dal cardinal Gallarati Scotti il 31 successivo. Assistente al soglio pontificio dal 3 luglio 1818. Il governo della diocesi marchigiana non fu privo di difficoltà soprattutto nel periodo di dominazione francese: il B. assunse in un primo tempo un atteggiamento di chiusura e intransigenza, rifiutando con fermezza il giuramento civico tanto da rischiare l’allontanamento e l’esilio riservato agli ecclesiastici ritenuti pericolosi dal governo francese. La sua posizione col tempo andò mitigandosi, attirando sul suo conto aspre critiche in ambiente cattolico. Della sua attività episcopale si segnala un’importante iniziativa con conseguenze politiche per la diocesi e per la popolazione: l’apertura a nobili e cittadini del seminario di Matelica, in modo da permettere anche al ceto medio di evitare la coscrizione obbligatoria iscrivendosi ai corsi tenuti nel seminario ad una retta bassissima (dal 1815 al 1817, per gravi problemi economici, il seminario fu temporaneamente chiuso).
BIBL. – HC, VII, p. 191; Morra 1977, pp. 259-260.