Campilli, Filippo – Governatore (Sec. XVIII)

Originario di Spoleto e probabilmente di umile famiglia, ebbe modo di farsi apprezzare per la sua vivace intelligenza. Studiò a Roma e qui fu laureato in giurisprudenza e dal 1766 fu Referendario delle due Segnature. Fu Commissario della Camera apostolica e nel 1773 lo troviamo Governatore di Viterbo dove rimase per alcuni anni, forse fino al 1780. In precedenza aveva fatto parte della Legazione di Avignone e di Loreto. Dopo il 1780 si ritirò a Spoleto sua patria e qui morì nel 1785 e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria della Concezione. Durante il suo governo di Viterbo questo territorio fu devastato dall’invasione delle locuste che produsse danni per diversi anni. E’ autore del Racconto storico della penuria de’ grani accaduta in Italia, ed in più Provincie del Dominio Temporale della Santa Sede negli anni 1763, e 1764, Roma, nella Stamperia Salomoni, 1783. Ha firmato, insieme al card. Barschi, il Bando per il buon regolamento dello stato di Castro e ducato di Ronciglione, pubblicato a Roma, Nella Stamperia della Reverenda Camera Apostolica, 1770

BIBL. e FONTI -Archivio storico del Comune di Viterbo, Serie “Bandi ed editti”, Fld. 18 (1771-1780), passim. C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 434, 540-541; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Volume terzo, Parte prima, Viterbo, 1964-1969, pp. 220-225.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]