Castellani, Enrico – Pittore (Castelmassa, 4 ago. 1930 – Celleno, 1 dic. 2017)

Nato in provincia di Rovigo, emigra in Belgio con la sua famiglia dove studia arte, scultura e architettura  e nel 1956 si laurea alla École Nationale Superieure. Si trasferisce a Milano nel 1957 e diviene  esponente di spicco di nuove correnti artistiche. Stringe amicizia e collabora con Piero Manzoni con il quale crea la rivista “Azimuth” che si propone di diffondere un’arte che sostiene la necessità dell’azzeramento di ogni esperienza artistica precedente e l’avvio di un nuovo patto di collaborazione con il progresso sociale e tecnico. La loro proposta è del tutto originale e segna fortemente la storia dell’arte astratta del Novecento (qualcuno definirà la loro corrente quella del “minimalismo”). Castellani lavora soprattutto con tele monocrome attraverso l’estroflessione della tela con l’utilizzo di chiodi e di centine inserite dentro la tela stessa. Partecipa a innumerevoli esposizioni e a mostre personali in tutto il mondo.

Il 13 ottobre 2010 Enrico Castellani riceve dal Principe Hitachi, Patrono Onorario della Japan Art Association, il “Praemium Imperiale per la pittura”, il più alto riconoscimento artistico a livello internazionale. Le opere di Castellani, nel mercato dell’arte, sono fra le più ricercate e costose fra quelle del novecento italiano, con quotazioni che hanno ampiamente superato il milione di dollari.

Dal  1973 Castellani era andato a vivere a Celleno, acquistando ciò che rimaneva dell’antico Castello Orsini e restaurandolo;  dopo la sua morte avvenuta il 1° dicembre 2017, il Comune gli ha intitolato una Piazza proprio in quel borgo vecchio che egli ha contribuito a salvare e rivitalizzare. A Celleno ha sede la Fondazione Enrico Castellani che si propone di tutelarne la memoria e di custodirne l’archivio e di certificare l’autenticità delle sue opere.

BIBL. – F. Sardella (a cura di), Enrico Castellani. Scritti, 1958-2012, Milano, Abscondita, 2021; Dizionario Bolaffi degli scultori italiani moderni, Milano, Giulio Bolaffi Editore, 1972, pp. 73-74; https://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-castellani; https://www.fondazioneenricocastellani.it/; https://blog.ilgiornale.it/franza/2020/05/20/celleno-il-gioiello-della-tuscia-tra-le-bellezze-ditalia-qui-vive-enrico-castellani-principe-dellarte-italiana-e-artista-di-chiara-fama/;

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]