Consoli, Rodolfo – Falegname,  Intagliatore (Acquapendente, 10 apr. 1876-1957)

Era figlio di  Salvatore e di Adelaide Marelli ed era nato il 10 aprile 1876 abitando nella parrocchia di S. Vittoria ad Acquapendente. Componente di una famiglia tutta dedita all’artigianato artistico (il fratello Amleto fu artista del ferro battuto e Alfredo fu pittore e decoratore) egli si specializzò nell’arte dell’intaglio e dell’intarsio del legno. Era stato apprendista dell’Onesti e poi andò a scuola di disegno da Dionisio Bigerna che aveva studiato disegno a Roma. Si trasferì in America e lì lavorò in una industria di Chicago che produceva salotti intagliati. Ritornò ad Acquapendente nel 1921 ormai affermato e benestante e fu subito impiegato dalle migliori famiglie locali per abbellire le loro abitazioni con le sue opere. Aveva bottega al Poggio dell’Oriolo con annessa scuola di disegno per artigiani, poi si trasferì in Via XV maggio dove rimase sino alla morte. Tra le sue opere si ricordano la “Macchina di Sant’Isidoro per la chiesa parrocchiale di Farnese realizzata nel 1930; le scenografie per il Teatro Boni; diversi “Carri di Carnevale” e un grande “Pugnalone” realizzato insieme con il fratello Ermanfredo. Lavorò anche per la Cattedrale di Acquapendente e per il Palazzo vescovile dove realizzò sia restauri che arredi fi vario genere. E’ morto ad Acquapendente nel 1957.

Fonti e Bibl.: Cedido, Archivio della parrocchia del S. Sepolcro di Acquapendente, Serie “Registri parrocchiali”, Registro dei battesimi, 1867-1877. R. Chiovelli, R. Pepparulli, M. Rossi, La lavorazione del legno ad Acquapendente, Acquapendente 1986, pp. 17-19.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]