Corcadi (Conradi, Corradi) Pietro – Podestà (n. Bolsena [?] sec. XIII)

Nativo con ogni probabilità di Bolsena (altri lo vorrebbero originario di Firenze), operò tra la seconda metà del sec. XIII e il primo quar­to del successivo. Nel 1294, mentre Pietro ricopriva la carica di podestà, Bolsena venne attaccata dagli Orvietani grazie anche al tradimento di Andrea, co­mandante della piazza e fratello di Pietro. Per evita­re la distruzione della città il C. firmò la resa e ven­ne portato come ostaggio a Orvieto assieme alla sua famiglia (oltre alla moglie, almeno uno dei due figli, Pietruccio e Cecco). Nel 1296 era di nuovo nella cit­tadina di Bolsena, in qualità di giudice ordinario, dopo che la Santa Sede aveva ripreso il totale con­trollo del territorio.

La sua permanenza nel Bolsenese dovette concludersi intorno al 1328, quando si tra­sferì a Firenze. Molte delle notizie che lo riguarda­no sono rintracciabili nella Cronaca Orsucci da lui composta e conservata nel Codice Orsucci (cod. O. 40, Archivio di Stato di Lucca). Si tratta di un’opera di carattere compilativo in cui a centoni di opere so­prattutto di storia toscana, quali il Chronicon di Mar­tin Polono e il Libro fiesolano, si aggiungono notizie su Bolsena di suo pugno. La data della morte di Pie­tro va collocata tra il 1342 e il marzo del 1355.

BIBL. – Fumi 1884, p. 346; Dottarelli 1928, pp. 204-208; Re­pertorium Fontium Historiae, III, p. 401; Luisa Miglio in DBI, 28, pp. 782-784.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]