Cuggiò, Nicolò Antonio – Vicario generale (Brindisi, 1661  – Roma, 2 gen. 1739)

Canonico della cattedrale di Brindisi fu poi canonico di S. Maria in Trastevere a Roma. Fu nominato Vicario generale della diocesi di Porto e S. Rufina dal cardinale  Giacomo Franzoni nel maggio 1694, carica che ricoprì fino al marzo 1698. Nel 1696-1697 per conto del Franzoni aveva compiuto una accurata Visita pastorale alla Diocesi della quale è rimasta documentazione. Nel novembre 1700 fu nominato Segretario del Tribunale del Vicariato carica che mantenne fino alla morte avvenuta il 2 gennaio 1739. Fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Trastevere.

Partecipò all’elaborazione del progetto, poi presentato al papa Clemente XI (1700-1721), per la creazione di parrocchie rurali che erano uno strumento per rivitalizzare la campagna romana spopolata. Le parrocchie avrebbero avuto un curato che doveva essere mantenuto dal proprietario della tenuta dove era sorta la chiesa, sempre a spese del proprietario. Il progetto naufragò per l’opposizione dei proprietari delle tenute (compresi ordini e congregazioni religiose) e la condizione dei lavoratori stagionali – che erano la grande maggioranza degli abitanti di questi territori tra Roma e Civitavecchia – rimase precaria nonostante le proteste di cardinali e di altri ecclesiastici.

E’ stato l’autore del trattato Della giurisdittione e prerogative del Vicario di Roma, opera del canonico Nicolò Antonio Cuggiò segretario del tribunale di sua eminenza, a cura di Domenico Rocciolo, Roma, Carocci, 2004. Molti editti e notificazioni dell’epoca di Clemente XI e Benedetto XIII portano la sua firma.

Bibl.: A. Cugini, E. Spada, Porto-Santa Rufina. Storia di una Chiesa, Roma, Diocesi di Porto-S. Rufina, 2016, pp. 175-176; A. Borelli, La Diocesi suburbicaria di Porto e Santa Rufina nel corso dell’età moderna e contemporanea, Tesi di laurea, Università della Tuscia, A.A. 2006-2007.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]