D’Ardia Caracciolo, Lorenzo – Incisore (Civitavecchia, 26 lug. 1906 – Roma, 16 giu. 1983).

Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Roma, avendo tra i suoi maestri il pittore Ferruccio Ferrazzi, di cui diventò assistente. Ottenne poi la cattedra di ornato disegnato al Liceo artistico di Roma. Il suo tema preferito fu il paesaggio, soprattutto della campagna laziale, cui dedicò il suo principale lavoro xilografico e calcografico. Espose dal 1932 a quasi tutte le mostre sindacali laziali e fu presente alle Quadriennali di Roma del 1935 e 1939 e alle Biennali di Venezia del 1936, 1938 e 1940. Una sua mostra ebbe luogo nel 1940 presso la Galleria di Roma. Sue opere sono nelle raccolte civiche di Torino e Milano, nella Galleria nazionale d’Arte Moderna di Roma e nella Calcografia nazionale sempre di Roma. Nonostante la sua notorietà di incisore, tanto che la Calcografia nazionale organizzò una sua mostra antologica nel feb. 1953, è assai scarsa la bibliografia relativa alla sua produzione e gli ultimi articoli a lui dedicati, e conservati nell’Archivio Storico della Galleria nazionale d’Arte Moderna, risalgono al 1965.

BIBL. – Bl. P., Tre mostre d’arte alla Galleria di Roma, «L’Avvenire», 30 nov. 1940; [Virgilio Guzzi], D’Ardia Caracciolo alla Calcografia, «Il Tempo», 20 febbr. 1953; Car­lo Efisio Oppo, Lorenzo D’Ardia Caracciolo, «II Cartiglio», 15 ott. 1953; Servolini 1955, pp. 246-247 (con bibl.); Sandro Paparatti, D’Ardia, «Maternità e Infanzia», apr. 1965; Comanducci, II, p. 920 (con bibl.).

[Scheda di Barbara Costanzo – Fcl]