De Sanctis Vincenzo – Musicista (Castel San­t’Elia, 30 nov. 1848 – 1923).

Studiò violino nel­l’Ospizio di S. Michele a Roma con Tullio Ramacciotti ed Ettore Pinelli. Frequentò le lezioni di or­gano di Gaetano Capocci insieme alla regina Mar­gherita di Savoia. Ricopri la carica di primo violi­no al Teatro Regio di Torino e, nei primi anni del Novecento, fu violino di spalla nella Società Or­chestrale Romana, istituzione che raccolse l’eredi­tà lasciata da Franz Liszt durante i suoi soggiorni romani. Fece parte del quintetto di corte della regi­na madre insieme a Tito Monachesi, al Pinelli, a Ferdinando Forino (violoncello) e a Giovanni Sgambati (pianoforte). Fu insegnante al Liceo di S. Cecilia fin dalla sua fondazione ed ebbe numerosi allievi: Bozzoni, Jacobacci, Marengo, Monticelli, Pettini, Renzi, Zampetti.

Si segnala una Ave Maria per tenore dedicata alla Madonna ad Rupes in Ca­stel Sant’Elia (ed. Roma, Salvatore Consorti, ca. 1893), che attesta il suo legame con il paese natale. Composizioni (tutte per violino e pianoforte salvo diverse in­dicazioni): – Marcia funebre per pf. (Roma, Lit. Consorti, s.a.); Rimembranza (Milano, Edizioni Ricordi, 1884); Ma­zurka (Roma, P. Cristiano, [dopo 1880]); Romanza (Roma, P. Cristiano, [19..]); Gavotta (Milano, Carisch & Janichen, ca. 1908); Mazourka-Fantaisie (Milano, Carisch & Janichen, 1911). Alcuni manoscritti, già di proprietà di Tito Monachesi, accademico di S. Cecilia, sono oggi conservati nella Bi­blioteca del Conservatorio di S. Cecilia di Roma nel fondo Monachesi: La tristezza, melodia per violino e pf. o arpa; Ga­votta per quartetto; accompagnamento di pianoforte per la Fantasia concertante per due violini sul Trovatore di Nicola Di Giovanni. Scrisse anche un saggio didattico: Il violino (s.l., tip. Meriggi, 1915).

BIBL. – De Angelis 1922, pp. 181-182; www.tecuting.it

[Scheda di Orietta Sartori-Ibimus]