Della Cornia (Della Corgna, Della Corgnia), Giulio (Fulvio), o.s.io.hieros. – Cardinale (Perugia, 13/17 nov. 1517 – Roma, 4 marzo 1583).
Esponente della celebre famiglia marchionale perugina, nipote di Giulio III e fratello di Ascanio, che ricoprì importanti incarichi nella vita cittadina, venne inviato a Roma per seguire gli studi di legge. Il 5 marzo 1550 fu nominato vescovo di Perugia e il 15 dic. dello stesso anno governatore di Norcia e Montagna. Ricevuta il 4 dic. 1551 la berretta cardinalizia con il titolo di S. Maria in Via, ne rassegnò le dimissioni il 22 marzo 1553; legato di Ascoli e Rieti nel 1554, partecipò ai due conclavi tenutisi l’anno successivo. Nel 1556, durante il concistoro, venne incarcerato in Castel S. Angelo in quanto aveva messo al corrente il fratello Ascanio che il papa Paolo IV intendeva arrestarlo per i suoi contatti segreti con agenti del re Filippo II di Spagna. Dopo un periodo ai margini della Curia romana il D. venne riabilitato e il 20 sett. 1557 gli fu affidato il titolo di S. Stefano al Monte Celio; governatore di Città di Castello (1560), camerlengo del Sacro Collegio dei cardinali (1561-1562), nuovamente vescovo di Perugia (1564), in quegli anni partecipò a tre sinodi (1559, 1565-1566, 1572). Il 5 maggio 1574 ottenne il vescovato di Albano, dal quale venne trasferito nella diocesi di Porto e Santa Rufina il 5 dic. 1580; qui restaurò il palazzo vescovile e, sulla base delle epigrafi collocate nell’episcopio portuense, deve inoltre attribuirglisi l’avvio della costruzione della chiesa di S. Lucia. Fu sepolto nella cappella della famiglia Del Monte in S. Pietro in Montorio.
BIBL: – Gams, p. X; HC, III, p. 35; Fosi Polverini in DBI, 36, pp. 769-772; Varagnoli 2001, pp. 75-77.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus]