Della Rovere, Domenico– Cardinale (1442 – Roma, 23 apr. 1501)
Di origine torinese, era nipote di Sisto IV (Francesco Della Rovere). Fu canonico a Ivrea e a Losanna ed accumulò benefici in diverse località del Piemonye prima di entrare nella Curia romana dove divenne Cameriere pontificio e poi arcivescovo di Tarantasia e cardinale (nel 1478). Nello stesso anno fu promosso alla diocesi di Montefiascone–Corneto. Svolse incarichi diplomatici presso il Duca di Savoia e nel 1482 fu nominato arcivescovo di Torino. Non lasciò la sede di Montefiascone-Corneto che continuò ad amministrare attraverso un suo Vicario almeno fino al 1491: dopo tale data alcuni scrittori ricordano un Serafino Panolfazzi (o Panulflazio) e un Giovanni Tolomei tra il 1491 e il 1499 come vescovi di Montefiascone-Corneto.
A Montefiascone pose le basi della costruzione della nuova cattedrale e completò la cripta. Visitò più volte la Diocesi attraverso il suo Vicario Giovanni di Betuzio (o Beccucci) e di Lorenzo Spica, Decano della Cattedrale.
Di tale visita ci sono rimasti dei frammenti ritrovati in un protocollo notarile di Giulio Giusti di Montefiascone, ora conservati nell’Archivio storico dell’antica Diocesi di Montefiascone-Corneto, nella serie “Visite pastorali”, datati 1482-1483 e che riguardano gran parte della Diocesi perché, oltre Montefiascone, si riferiscono a Celleno, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Marta, S. Lorenzo, Valentano. La Visita è prevalentemente attenta agli aspetti amministrativi ma si occupa anche del decoro degli altari e dello stato delle chiese. E’ la Visita più antica ritrovata nella Tuscia, allo stato attuale delle ricerche.
Morì il 22 apr. 1501 ma è incerto il luogo e fu sepolto in Santa Maria del Popolo a Roma nella tomba del fratello Cristoforo.
BIBL. e FONTI – Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Montefiascone, Serie “Visite pastorali”, Visita Della Rovere. HC, vol. II, p. 18, 138, D. Cruciani, L. Mezzetti, Storia dei vescovi di Montefiascone, Montefiascone 1987, pp. 69-70; DBI, vol. 37, pp. 334-337.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]