Vico Manfredi Di – Signore feudale, prefetto (secc. XIII-XIV).

Figlio di Pietro IV, in una delle sue prime imprese strinse alleanza con il Comune di Viterbo, insorto contro gli Orsini durante il conclave in cui vennero presi prigionieri i cardinali Matteo Rosso e Giordano Orsini, e con il fratello Pietro si impegnò a fornire una cinquantina di cavalieri in caso di guerra, ottenendo in cambio come feudo il castello di San Giovenale. Sempre assieme al fratello Pietro il 13 ago. 1293 si alleò con i Colonna di Palestrina: le due famiglie si promisero «pace e guerra», ossia si obbligarono vicendevolmente a portarsi soccorso e ad attaccare gli eventuali nemici.

In tale occasione si spartirono la cittadina di Nepi. Dal 1301 fu podestà di Corneto (oggi Tarquinia), per la qual carica reclamò tre anni dopo il compenso dovuto; di certo il Comune lo risarcì dei danni subiti nella sua casa, sita in contrada San Lorenzo, in seguito alla distruzione delle torri e case adiacenti di proprietà di Ranuccetto di Ranuccio Farnese. Dopo la morte del fratello, nel 1304 divenne prefetto di Roma. Nel 1316 occupò Montefiascone e la cedette ai ghibellini. Nello stesso anno agì come mediatore tra il Comune di Montalto e il cardinale Napoleone Orsini e fu presente il giorno in cui venne ratificata la pace e fu concesso agli Orsini il dominio sul castello e gli abitanti di Montalto. Qualche giorno dopo ottenne dagli Orsini metà dei diritti da loro posseduti su tale Comune; diritti che in seguito perse a causa della sua ribellione alla Chiesa. Padre di Bonifacio, Faziolo, Giovanni III, Ludovico, Pietro e Sciarra, morì l’8 ott. 1337.

BIBL. – Calisse 1887, pp. 55-69; Pinzi, III, pp. 59, 65, 71, 84, 105, 116, 135-137; Antonelli 1923, pp. 374, 378; Antonelli 1928, p. 3; Antonelli 1942, pp. 170, 201, 202, 204; Margarita cornetana 1969, pp. 118-119; Lori Sanfilippo 1987, pp. 131, 132; Carocci 1993, pp. 126-128, 131-132, 135; Corteselli – Pardi 1993, p. 235; Maire Vigueur 2000, p. 790; D’Andrea 2002, p. 92.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]