Doebbing Giuseppe Bernardo, o.f.m. – Vescovo (Münster, Germania, 8 luglio 1855 – Roma 14 marzo 1916).
Nato a Munster, in Westfalia, da Enrico e Giuseppina Vestermann, il 13 giugno 1874 prese i voti nel convento dei Frati Minori di Warendorf; alunno della provincia di Sassonia, assumendo il nome di Bernardo. Nel 1875, a causa dell’espulsione dei Francescani e dei Gesuiti dalla Germania, fu costretto a trasferirsi negli Stati Uniti dove fu ordinato sacerdote nel 1879; lettore di filosofia e teologia, fu poi professore di filosofia nel seminario di Cleveland. Nel 1881 fu richiamato in Germania e poi si trasferì a Quaracchi (Firenze) dove lavorò alla pubblicazione delle opere di s. Bonaventura. Nel 1883 fu nominato professore di filosofia al Collegio irlandese di S. Isidoro a Roma e qui lavorò alla riforma degli studi filosofici e teologici. Nel 1892 ottenne dal vescovo di Sutri-Nepi l’uso della chiesa di S. Maria ad rupes a Castel S. Elia (Viterbo) dove presto si istallò un piccolo gruppo di Francescani che costruì un convento accanto alla chiesa. Ottenne la cittadinanza italiana il 18 marzo 1900 e fu nominato vescovo di Sutri-Nepi il 2 apr. 1900: fu consacrato a Roma il 22 aprile dal Cardinal Francesco Satolli. A Sutri ristrutturò il palazzo vescovile. Nel 1902 proclamò protettrice della Diocesi S. Maria ad Rupes; nello stesso anno partecipò alla Conferenza episcopale dei vescovi dell’Alto Lazio e intervenne sui temi dell’educazione dei fanciulli, della preparazione dei sacerdoti, del modernismo nella Chiesa. Nel 1907 indisse un sinodo diocesano che fu pubblicato nel 1909 (Atti e statuti del sinodo diocesano nepesino-sutrino celebrato da monsignor Giuseppe Bernardo Doebbing O.F.M., Roma, Tipografia Vaticana, 1909). Il 26 dicembre 1913 fu nominato Amministratore apostolico della Diocesi di Viterbo-Tuscania fino all’ingresso del nuovo vescovo avvenuto nel 1914. Durante la prima guerra mondiale fu coinvolto in una vicenda che lo vide sospettato di spionaggio a fianco degli Imperi Centrali: querelò quelli che lo avevano accusato ma la sentenza del tribunale gli diede torto e il D. fu costretto a pagare le spese processuali. Morì a Roma il 14 marzo 1916 dopo breve malattia.
Bibl. – “La gerarchia cattolica”, 1901; HC, VIII, p. 409; Iozzelli 2007; C. Cavallo, Enrico Maria Doebbing. Un francescano tedesco alla guida della Diocesi di Nepi-Sutri alla vigilia della Prima guerra mondiale, Manziana (Roma), 2007.
[Scheda di Daniele De Marchis – Msl; revisione di Isabella La Mantia – Cersal]