Fabbri, Giuseppe – Studioso, Ricercatore (Vetralla, 11 ago. 1910 – Viterbo, 26 mag. 1986)
Figlio di Romeo e Lucia Geltrude Fiorani, Giuseppe era nato l’11 agosto 1910 a Vetralla. Il padre era Segretario comunale e poeta dilettante. Conseguì il diploma di geometra e cominciò a lavorare presso il comune di Civitavecchia. Fece il servizio militare prima a Pola e poi partì volontario per la Libia nel 1936 da dove ritornò con una tubercolosi che lo fece rimpatriare e rimase ricoverato per alcuni mesi a Roma: fu congedato e nel 1945 ottenne la pensione per causa di servizio e da allora si dedicò agli studi che lo appassionavano, in particolare alla storia di Vetralla e del suo territorio, raccogliendo in qualche modo l’eredità di Andrea Scriattoli che era stato suo insegnante e del quale pubblicò una nuova edizione della sua Vetralla. Pagine di storia municipale e cittadina (Vetralla 1971). Si appassionò in particolare all’archeologia del territorio: tra gli anni Cinquanta e Settanta seguì da vicino le attività di scavo dell’Istituto svedese di studi classici di Roma, della Soprintendenza archeologica per l’Etruria meridionale e fu guida sempre disponibile e preziosa di numerosissimi studiosi italiani e stranieri che vennero nella Tuscia per le loro ricerche di archeologia. La sua biblioteca si arricchì di molte opere di archeologia e di etruscologia; e quello che non poteva acquisire, lo copiava. Appunti, manoscritti, dattiloscritti, fotografie, ritagli di giornale, fotocopie e quanto costituiva il suo archivio personale era stato a suo tempo depositato presso il Centro di catalogazione dei beni culturali della Provincia di Viterbo ed era venuto a costituire il fondo “Carte Fabbri” che è conosciuto da un inventario sommario; del fondo in questione oggi si è persa la traccia, come del resto della maggior parte del materiale raccolto dal Centro di catalogazione.
Il Fabbri è morto a Viterbo il 26 maggio 1986.
BIBL. – L. Santella, Giuseppe Fabbri e le sue carte. Ricordo di un archeologo dilettante vetrallese, in “Informazioni. Periodico del Centro di catalogazione dei beni culturali”, anno III, n. 11 (1994), pp. 20-26.