Falcioni, Giorgio – Dirigente, Giornalista, Scrittore (Viterbo, 6 ott. 1935 – Viterbo, 19 genn. 2025)
Nato a Viterbo il 6 ottobre 1935, figlio di Vincenzo e di Amalia Gabolini, si era laureato in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Roma nel 1961. Il 1° agosto 1964 si era sposato con Rita Cenci da cui ebbe tre figli: Piergiorgio, Gianvincenzo e Antonella. In tutta la sua vita, trascorsa sempre a Viterbo, è stato un funzionario della Pubblica amministrazione, tranne un breve periodo (1961-1969) quando è stato docente di Francese presso le Scuole Medie Statali (Superiori e Inferiori). E’ stato Segretario generale dell’Ente comunale di assistenza (Eca) dal 1969, poi Segretario di opere pie ed infine (dal 1979) ha lavorato al Comune di Viterbo dove ha ricoperto diversi ruoli fra cui Capo della Segreteria del Sindaco di Viterbo, Responsabile dell’Ufficio stampa e Dirigente responsabile del Settore Servizi Sociali, Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Turismo e Spettacolo, fino alla data di collocamento a riposo nel 1997. Ha partecipato come docente a numerosi corsi di formazione professionale promossi dalla Regione Lazio e dal Comune di Viterbo tra cui quello sui problemi socio-assistenziali della città di Roma e sulla legislazione della Regione Lazio, quello per l’aggiornamento professionale di Segretari Comunali (1985), per la gestione dei Servizi scolastici (1988) e quello per il nuovo Ordinamento contabile degli enti locali (1996). Ha partecipato a numerosi Seminari su temi sociali, tributari ed economici.
E’ stato consigliere in varie istituzioni pubbliche e private, fra cui l’Ente provinciale per il turismo di Viterbo (1993-97) e il Parco Regionale “Marturanum” di Barbarano Romano (1990-92). Ha svolto una intensa attività nell’organizzazione di convegni di varie natura e partecipato alle redazione degli atti. Si ricordano il convegno interregionale (1973) delle Associazioni provinciali di stampa e quello per il 25° anniversario (1979) della costituzione dell’Associazione stampa viterbese.
Nel periodo di quiescenza ha svolto funzioni come membro di Commissioni tributarie, tra cui quella di giudice della Commissione tributaria del Lazio nel biennio 2008-2010. E’ stato attivo anche nel campo dello sport, dove ha ricoperto la carica di Segretario del Comitato di gestione del Palazzetto dello sport (1985-1986) e quella di Giudice sportivo del CSI (Centro Sportivo Italiano) fino al 2003.
E’ stato giornalista iscritto all’albo dell’Ordine dal 1959. In tale veste nel 2010 gli è stato attribuito un attestato per i 50 anni di attività. E’ stato collaboratore di varie testate nazionali e locali fin dal 1956 (“Il Quotidiano di Roma”, “Avvenire”, l’”Unione Sarda”, l’”Ora di Palermo”, “Il Bulicame”, “Tuscia”, “La Loggetta”, “Il Corriere di Viterbo”, “Sottobanco”, “La Torretta” e numerosi altri). Importante la sua lunga collaborazione (fino al 1978) con il quotidiano “Il Tempo”. E’ stato per alcuni anni coordinatore della pagina della Diocesi di Viterbo pubblicata sul supplemento domenicale di “Avvenire” che si chiamava “Lazio Sette”. E’ stato Segretario dell’Associazione stampa viterbese (dal 1960) e Consigliere dell’Associazione stampa romana dal 1976 al 1978. In tale veste ha organizzato e partecipato a vari convegni finalizzati alla qualificazione della categoria.
Come scrittore ha pubblicato i volumi La Macchina di Santa Rosa tra cronaca e storia (Viterbo, 1968 e numerose successive edizioni) e La Macchina di Santa Rosa e il corteo storico (Viterbo, 1982 e successive edizioni) e diversi articoli in pubblicazioni collettive, nonché monografie turistiche e culturali. Da ricordare quelle stampate in occasione della visita a Viterbo di Giovanni Paolo II (1984). Ha collaborato alla redazione di testi turistici e culturali per conto del Comune e dell’Azienda autonoma di cura soggiorno e turismo di Viterbo e tra questi Viterbo. Itinerari turistici, a cura dell’Azienda autonoma di cura soggiorno e turismo di Viterbo (Viterbo, 1981 ed edizioni successive).
Bibl.: – Notizie sul “curriculum vitae” sono tratte dalle testimonianze della famiglia; M. Galeotti, L’illustrissima Città di Viterbo, Viterbo 2002, p. 294, 366, 368, 370, 377, 668, 717.
[Scheda di Vincenzo Ceniti – Viterbo, Console Touring Club].