Falda, Giovanni Battista – Incisore (Valduggia, 7 dic. 1643 – Roma, 22 ago. 1678)
Nato in provincia di Vercelli il 7 dicembre 1643, fin da giovane aveva manifestato la sua propensione per il disegno. Venuto a Roma nel 1657 entra in contatto con la bottega di G.G. De Rossi che lo convince a specializzarsi nell’arte dell’incisione. Ha contatti con F. Borromini e Pietro da Cortona ed ha modo di apprezzare l’opera di grandi incisori come J. Callot, S. Della Bella, I. Silvestre. Da papa Alessandro VII Chigi ha l’incarico di disegnare i palazzi di Castel Gandolfo e poi le nuove fabbriche di chiese e palazzi realizzati o restaurati durante quegli anni a Roma. Nel 1665 esce il primo volume della sua opera più importante: Nuovo Teatro delle fabbriche, et edifici, in prospettiva di Roma moderna sotto il felice pontificato di n.s. Alessandro VII (Roma 1665) e i due seguenti escono tra il 1665 e il 1669. Del 1676 è la notissima Pianta di Roma in dodici fogli che si distingue per una precisione ed accuratezza straordinaria. Muore per un tumore a Roma il 22 agosto 1678.
Copia di molti dei suoi lavori sono nella collezione Bertarelli al Castello Sforzesco a Milano e tra queste una “Facciata e parte esteriore del nobiliss. palazzo di Caprarola…” (con sezione e pianta).
BIBL. – DBI, vol. 44, pp. 404-407; P. Arrigoni, A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate nella raccolta delle stampe e dei disegni. Castello sforzesco, Milano 1939, Incisione 4986; Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori Italiani dall’XI al XX secolo. Vol. IV, Torino 1972, pp. 290-292.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]