Falisci, Falisco – Benefattore, Possidente (Montefiascone, 1601 – Ivi, 10 nov. 1669)

Era figlio di Teodoro e di Perpetua; ed era nato a Montefiascone nel 1601. Divenne Capitano del popolo.

Ultimo della sua famiglia, aveva donato tutti i suoi beni (dopo la morte di sua madre, nominata usufruttuaria) per la creazione di un ospizio, separato dall’Ospedale di Montefiascone, che era destinato  ad accogliere i poveri convalescenti dimessi,  i poveri sacerdoti e chierici e i pellegrini. Nell’ospizio potevano essere ospitati solo per tre giorni. Nella donazione era inoltre statuita l’elargizione annuale di una dote ad una povera zitella di Montefiascone del valore di 25 scudi e aiuti per i poveri. Volle essere sepolto accanto alla Cappella di San Francesco nella chiesa dei PP. Francescani. Una lapide posta davanti la porta della sacrestia di quella chiesa era stata posta a ricordo della sua donazione. All’epoca del card. Barbarigo la donazione del Falisci si è tradotta già in una struttura sorta accanto all’Ospedale del SS. Salvatore per accogliere i pazienti dimessi.

Questo ospizio è poi divenuto il Cronicario. E’ rimasto annesso all’Ospedale anche dopo la creazione della Congregazione di Carità dopo l’Unità. Dopo il 1875 Ospedale e Cronicario furono trasferiti in quello che era stato il Convento di San Francesco nel frattempo demanializzato (il Cronicario al piano terreno). Dal 1968 il Cronicario ha preso il nome di “Pensionato per anziani Falisco Falisci”.

BIBL. e FONTI – Cedido, Archivio dell’antica Diocesi di Montefiascone, serie “Visite pastorali”,  Visita di Marco Antonio Barbarigo, 1703-1704, cc. 203.218;  Ivi, Visita di Giovanni Rosi, 1913-1914Seconda parte, vol. 87, pp. 224 e sgg.  D. Finauro, Profilo storico dell’Ospedale di Montefiascone, Roma, Arti grafiche E. cossidente, 1973, pp. 41-45; G. Breccola, M. Mari, Montefiascone, Grotte di Castro, 1979, pp. 197-199.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]