Farnese, Clelia – Nobile (Roma, sec. XVI – Roma, 11 sett. 1616)
Unica figlia del cardinale Alessandro Farnese junior, nipote di Paolo III, fu affidata dal padre alle cure di Vittoria Farnese, duchessa di Urbino e crebbe in quella corte accanto con la cugina Lavinia Della Rovere. Nel 1570 tornò a Roma e fu data in sposa a Giovan Giorgio Cesarini di famiglia nobile ma coperta dai debiti che la dote della F. valse a ripianare. Nella società romana la F. era celebrata per la sua bellezza; il Tasso le dedicò un sonetto che mette in risalto la consapevolezza che quella donna aveva della sua superiore avvenenza. Le voci che la volevano sensibile all’ammirazione di molti, compresi alti ecclesiastici, furono messe a tacere dopo la morte del marito con un nuovo matrimonio imposto dal padre con Marco Pio di Savoia, signore di Sassuolo dove la F. fu costretta a vivere per molti anni. Dopo la morte anche di questo secondo marito avvenuta nel 1599, la F. ritornò a Roma in casa del figlio Giuliano Cesarini e qui morì l’11 settembre 1613.
BIBL. – DBI, Farnese Clelia, vol. 45, pp. 79-81; Dizionario storico biografico del Lazio, Roma 2009, vol. II, pp. 804-805; P. Rosini, Clelia Farnese, la figlia del gran cardinale, Viterbo 2010; G. Fragnito, Storia di Clelia Farnese, Bologna 2013,
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]