Farolfi – Famiglia (Viterbo, secc. XV-XVI)
Le più antiche notizie di questa famiglia a Viterbo risalgono ai secoli XI e XII quando la loro abitazione doveva essere un maniero accanto al Castello di Sonsa. Nel 1230 Pietro di Farulfo e i suoi figli Bernardo e Farolfo abitavano nel palazzo di Sonsa del quale erano proprietari. Nel 1251 Bernardo era tra i consoli della Città. Nel 1441 la famiglia era stata iscritta al patriziato viterbese. Nel testamento del 30 settembre 1464 il nobil uomo Pietro di Angelo destinava a propria tomba quella esistente nella cattedrale di S. Lorenzo mentre lasciava legati a diversi luoghi pii di Viterbo.
Antonio di Pietro, attivo nel settore mercantile, il 22 maggio 1514 faceva testamento nella città di Corneto nel quale chiedeva di essere sepolto nella chiesa di San Marco a Corneto (se fosse morto in quella città) altrimenti nella tomba di famiglia a Viterbo. La sua figlia naturale Tiburtina andò sposa a Gisberto Petrocchi mentre l’altro figlio Angelo sposò madonna Virginia Caprini e poi Girolama Cobelluzzi. Il 18 novembre 1553 Angelo Farolfi e prete Anton Angelo, canonico della cattedrale di San Lorenzo, erano soprintendenti alla nuova fabbrica della chiesa progettata dal vescovo Sebastiano Gualterio. Nel 1559 lo stesso Angelo era priore e conservatore del Comune di Viterbo. La sua scomparsa, avvenuta il 9 aprile 1574, decretò la fine della dinastia dei Farolfi.
Dopo il castello di Sonsa la loro dimora era stata nel palazzo in contrada San Biagio, a confine con i beni di casa Chigi.
BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2003, pp. 222-223.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]