Finamondi – Famiglia (Viterbo, secc. XVI-XVII)

Adriano Finamondi, figlio di Paolo, aveva sposato la nobile Felice Spreca di Sebastiano prima del 14 giugno 1532 quando risultava già morto. Suo figlio Piero era orefice e partecipò attivamente alla magistratura di Viterbo rivestendo l’incarico di Priore del Popolo; si era sposato con Beatrice De Rossi nel 1562 quando la sua famiglia era stata da poco iscritta all’Albo del patriziato viterbese. Da quel matrimonio erano nate Ortensia (sposata con Orazio Bartolomei di Canino nel 1590), Flaminio (che studiò medicina e svolse quella professione ma che fu anche priore del Popolo ed era morto nel 1645 all’età di 84 anni), Domenico (che fu canonico della Cattedrale di Viterbo). C’erano stati ancora poi un Pietro, un Bernardino e una Vittoria, monaca nel Monastero di San Bernardino.

Dal matrimonio di Bernardino e di Lucrezia Altobelli discesero Fulvia (sposata con Costantino Guardaloca nel 1581), Porzia (che sposò lo scalpellino Ludovico Parenti di Cortona nel 1573), Stefano (che si sposò con Prudenza Malvicini nel 1581) e Paolo Vittorio (maritato una prima volta con Massimilla Malvicini e poi con Giulia Finiziani figlia del cappellaio maestro Finiziano).

Valerio e Pacifico, figli di ser Nicola, compaiono in un atto del 1544 mentre nel 1612 si ha memoria di Nicola Finamondi del fu Paolo Vittorio, e di sua sorella Beatrice sposata con Tommaso fu Giovanni di Lucca. Nel 1635 Carlo Finamondi era canonico della chiesa collegiata di Sant’Angelo in Spatha. Negli anni successivi si perde ogni traccia documentaria della famiglia che aveva avuto abitazione nella parrocchia di San Sisto e sepolture nelle chiese di Santa Maria della Verità e di Santa Maria del Paradiso.

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2003, pp. 224-225.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]