Fatiganti, Egisto – Sacerdote (Viterbo, 24 ago. 1889 – Bagnaia, 26 nov. 1973)

Figlio di Giacomo e di Teresa Selvaggini, nasce a Viterbo il 24 agosto 1889 in una famiglia benestante con podere sulla Via Teverina. Completa i suoi studi nel Seminario diocesano di Viterbo e poi studia Teologia nel Seminario di Montefiascone. Ancora seminarista è richiamato alle armi il 24 maggio 1915 a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale. E’ inviato in zona di guerra come “Aiutante di sanità” (di fatto per trasportare i feriti agli ospedali da campo). E’ al fronte con un altro seminarista della Diocesi di Viterbo, Ubaldo Ponzianelli, con il quale scrive dal fronte al suo vescovo. Nel novembre 1915 i due si separano e poco dopo Fatiganti viene congedato per motivi di salute. Ritorna a Viterbo e, completati gli studi, è ordinato sacerdote il 16 agosto 1917 a Viterbo.

E’ Vice rettore del Seminario di Montefiascone per due anni poi, dal marzo 1920 è parroco di S. Maria del Rosario a Bagnaia e dal 1922 è Arciprete di S. Giovanni Battista di Bagnaia e in questo luogo resterà fino alla morte. Era proverbiale il suo amore per gli animali che veniva subito dopo quello per i suoi parrocchiani; un cane spesso lo accompagnava e si accucciava vicino all’altare mentre celebrava la messa. Per le vie di Bagnaia aveva lasciato delle scritte che erano omaggi a Nostro Signore e alla Madonna. Aveva creato un gruppo di laici che insieme a lui andavano a predicare per i paesi della Diocesi. Nel 1963 è stato nominato Cameriere Segreto soprannumerario. E’ morto a Bagnaia il 26 novembre 1973. Nel paese una Piazza è stata intitolata a lui.

BIBL. e FONTI – A. Massi, Preti della Tuscia nella Grande Guerra, Viterbo 2016,  pp. 97-113 e 160; L.  Boccadoro, Spiritualità diocesana dei vescovi e sacerdoti viterbesi (1951-1997), Montefiascone 1998, pp. 29-32 e p. 131; S. Del Ciuco, Viterbo. Storie della sua gente, Viterbo 1991, pp.212-216.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]