Filangieri, Emanuele – Governatore (Sec. XVIII – Viterbo, 1° sett. 1765)
Figlio di Giuseppe, principe di Mirto, e di Caterina Cottone dei principi di Castelnuovo, era fratello di Serafino che era Arcivescovo di Palermo e poi di Napoli. La sua era una delle famiglie della più antica nobiltà siciliana. Era entrato in prelatura nel 1749 e nello stesso anno era diventato Governatore della Sabina, poi di Orvieto nel 1753, di Ascoli nel 1760, di Civitavecchia nel 1762 e di Viterbo nel 1764.
Durante il suo governo di Viterbo ci fu una terribile carestia che era cominciata nel 1763 ma che fece sentire i suoi effetti soprattutto nel 1764 e negli anni successivi. Mancò il grano necessario per la panificazione e quindi furono numerosi coloro che morirono di fame. A nulla valsero gli interventi del Comune e delle istituzioni caritative per soccorrere i più poveri, gli sforzi del Cardinale Oddi, vescovo di Viterbo e del Governatore Filangieri per far arrivare grano addirittura dalla Sicilia.
Quando sembrava che la crisi fosse superata il Filangieri morì qui a Viterbo il 1° settembre 1765 e fu sepolto nella cattedrale di S. Lorenzo.
BIBL. e FONTI – Archivio della Cattedrale di S. Lorenzo di Viterbo, Libro dei morti, anno 1765. C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 434, 668-669; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Volume terzo, Parte prima, Viterbo, 1964-1969, p. 208-209.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]