Francesconi, Giulio – Artista, Scultore, Ceramista (Viareggio, 1894 – Vasanello, 1970)
Di carattere forte e ribelle era stato fortemente influenzato da quel mondo della Versilia denso di provocazioni culturali che provenivano anche da pittori e scultori di fama internazionale presenti in quei luoghi negli anni della sua giovinezza. Dalla Versilia sarà pellegrino-cercatore in varie parti d’Italia e poi in Francia e in Albania all’inseguimento di quella pace che solo la scultura saprà in qualche modo offrirgli.
Era arrivato a Civita Castellana dopo un lungo soggiorno a Parigi e qui sostò e operò tra gli anni Venti e Trenta del secolo passato, attratto dall’attività ceramica delle fabbriche presenti nel territorio. In quegli anni sono state almeno una decina le opere di scultura lasciate a Civita Castellana, alcune di carattere religioso (Santa Chiara e Santa Paola nella chiesa della SS.ma Vergine delle Grazie a Civita Castellana; una Madonna col Bambino e cherubini per la chiesa di San Benedetto della stessa città); altre invece di carattere celebrativo (come il Ritratto di Ulderico Midossi collocato nel giardino dell’Istituto d’Arte di Civita Castellana). Dopo il primo periodo civitonico F. riprese il suo vagabondare e fu prima a Milano per in Abruzzo, poi in Albania durante la guerra.
I contatti con le ceramiche dell’area civitonica ripresero negli anni Sessanta del secolo scorso, durante il ventennio di permanenza a Vasanello. Egli collaborò a lungo con la Manifattura artistica italiana Sciarrini e Cirioni nel cui laboratorio eseguì opere di un certo impegno tecnico utilizzando le attrezzature disponibili e l’esperienza dei titolari di quella azienda. Alcune delle sue opere sono presenti nel Museo della ceramica di Vasanello e sono del periodo della sua permanenza in questa località. E’ morto a Vasanello nel 1970.
Bibl.: G. Felini, Giulio Francesconi a Civita Castellana: scultura e ceramica a confronto, in Civita Castellana Studi / I, Civita Castellana 1995, pp. 91-100; Id, Giulio Francesconi Scultore e ceramista, Vasanello 1996.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]