Giacomo da Orte, o.s.a. – Agostiniano, teologo (Orte sec. XIII).
Aderì all’Ordine agostiniano probabilmente nel convento di Orte. Nel 1279 fu inviato a studiare teologia all’Università di Parigi, circa nello stesso periodo in cui la frequentò il beato Giacomo da Viterbo e subito dopo il rientro in Italia di Egidio Romano, i primi due grandi teologi agostiniani a ottenere una cattedra in quello Studio. Rientrato anch’egli in Italia nel 1285 con il titolo di «nuovo lettore», ebbe incarichi di responsabilità nella Provincia Romana e quindi fu promosso al magistero di teologia da Egidio Romano nel 1304 a Roma (avendo Bonifacio VIII, nella lotta con Filippo il Bello, privato l’università parigina del diritto di conferire gradi accademici).
Il Capitolo iniziato a Genova il 28 ag. 1308 lo mise a capo dell’Ordine agostiniano. Durante il suo generalato istituì due nuove province dell’Ordine: quella di Tolosa e quella di Sicilia. Inoltre stabilì che in futuro partecipassero ai capitoli generali i maestri di teologia laureati a Parigi «perché il principio della salvezza consiste nei molti consigli e i consigli si devono chiedere ai saggi» (Gutiérrez Morán, p. 143). Con una folta compagnia di teologi partecipò al Concilio di Vienne (1311-1312), che soppresse l’Ordine dei Templari, ma morì nella città, poco dopo l’inizio, probabilmente alla fine del 1311.
Bibl – Torelli, v, p. 279; Fontanini 1708, p. 298; Gutiérrez Morán 1986, pp. 90, 143, 144, 152, 336, 337; Lazcano 1995, pp. 55-56.