Guglielmotti, Pietro – Patriota, Sindaco (Civitavecchia, 1812 – ivi, 30 apr. 1873).
Fratello minore di Alberto, vicino agli ambienti liberali della città, prese parte attiva ai moti rivoluzionari ed era noto ai patrioti romani che a Civitavecchia frequentavano la spezieria «al Fiore» con il significativo soprannome di «Ciceruacchio». Consigliere governativo di Civitavecchia (partecipò il 17 feb. 1849 alla prima riunione del Consiglio municipale repubblicano), alla restaurazione del governo pontificio subì un processo con l’imputazione di cospirazione, insulti alla bandiera austriaca e ingiurie al cardinal Lambruschini, vescovo di Porto e Santa Rufina che aveva giurisdizione su Civitavecchia. Fu condannato a tre anni di reclusione durante i quali mantenne una fitta e affettuosa corrispondenza con il fratello.
Eletto al primo Consiglio comunale dopo la caduta dello Stato pontificio, comunicò al Consiglio nella seduta del 25 feb. 1871 la sua nomina a primo sindaco di Civitavecchia di nomina regia su proposta del governo. A quella data il G. era stato già indicato tra gli Assessori effettivi ed aveva presieduto la prima riunione del Consiglio comunale che si era dovuto occupare del problema dell’istruzione obbligatoria sino ad allora monopolio delle istituzioni ecclesiastiche. Nelle riunioni successive il Comune interverrà con la sua guida sia sul tema della riorganizzazione dell’assistenza pubblica con l’avvio della Congregazione di carità che sulla gestione del settore del commercio (è accettata l’istituzione della Camera di commercio di Roma e di Civitavecchia) e in quello del trasporto ferroviario e dell’ingrandimento del Porto. Altro aspetto importante da lui seguito fu la nuova organizzazione dello stato civile comunale con la registrazione degli atti di nascita, di morte e dei matrimoni celebrati nella sede comunale. Nei due anni del suo mandato, l’amministrazione si dedicò in particolar modo ad uno studio sistematico della situazione generale della città, i cui risultati furono pubblicati nel 1872 nel documento Resoconto morale dell’Amministrazione comunale di Civitavecchia articolato in due parti, relative rispettivamente all’«assettamento economico» e all’ordinamento amministrativo. Per meriti patriottici fu nominato cavaliere dell’ordine della Corona d’Italia. Appassionato di poesia, compose in diverse occasioni lunghi componimenti poetici, tra i quali si ricordano l’ode dedicata a Pio IX in occasione dei festeggiamenti in onore del pontefice tenutisi al Teatro Traiano di Civitavecchia il 13 maggio 1847. In occasione delle votazioni per il plebiscito d’annessione al Regno d’Italia, aperte a Civitavecchia il 2 ott. 1870 al Teatro Traiano, compose e declamò solennemente un’orazione dal titolo Risposta al sonetto del Filicaia nella quale si ricollegava idealmente alla lirica civile di cui il fiorentino Vincenzo da Filicaia era stato esponente.
BIBL. – M. Giuseppina Cerri, voce Guglielmotti Pietro in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. II, Roma 2009; C. De Paolis, Garibaldi a Civitavecchia. Nel Centenario della morte dell’Eroe, Civitavecchia 1982; O. Toti, E. Ciancarini, Storia di Civitavecchia. L’età liberale dal 1870 al 1915, Civitavecchia 2003, passim.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]