Ildebrando (Aldualdo, Androvano) – Vescovo (Sec. IX).
La tradizione vuole che I. fosse originario di Bagnoregio e che sia stato designato alla sede di Bagnoregio dopo la destituzione di Romano, nell’855. Un sinodo convocato dal papa Nicolò I nella basilica di S. Giovanni in Laterano nel novembre 861 lo vede tra i sottoscrittori. Quell’assemblea aveva condannato l’arrogante arcivescovo di Ravenna Giovanni che aveva preteso un controllo assoluto sui vescovi della regione e impedito ogni ricorso a Roma.
In quegli anni Fozio che occupava abusivamente la sede patriarcale di Costantinopoli aveva riunito alcuni vescovi dell’Oriente complottando contro il papa. Adriano II nel concilio di Roma dell’868 condannò Fozio e dichiarò nulli tutti gli atti da lui compiuti. A quel concilio era presente ancora il vescovo di Bagnoregio.
Furono diversi gli scrittori che sottolinearono le virtù di I., in particolare la sua attenzione alla concordia tra i fedeli della sua diocesi. La tradizione racconta che ebbe il dono del compiere miracoli. Si dice sia morto nell’anno 873 e che in quella circostanza avvenissero nella Diocesi diversi fatti straordinari. Fu presto considerato santo ed eletto a patrono della Città insieme a santa Vittoria e il 22 di agosto di ogni anno, per lungo tempo, a Bagnoregio, in occasione della sua morte, si svolgevano processioni solenni con l’intervento delle autorità mentre in contemporanea si svolgeva una fiera che durava tre giorni. Le reliquie del santo sono in parte nella chiesa con-cattedrale di Bagnoregio e in parte nella antica cattedrale di Civita.
BIBL. – F. Macchioni, Storia civile e religiosa della città di Bagnoregio dai tempi antichi sino all’anno 1503, Viterbo, Agnesotti, 1956 (copia anastatica), pp. 101-105; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo, Agnesotti, 1972, p. 14; Bibliotheca Sanctorum, vol. I, Roma, 1961, 8col. 755.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]