Imperiali, Lorenzo – Governatore, Cardinale (Genova, 1612 – Roma, 21 sett. 1673)

Figlio di Michele e di Maddalena Spinola, membri di due delle famiglie principali del patriziato genovese, era nato in questa città nel 1612; nel 1635 venne a Roma e iniziò la sua carriera nella burocrazia pontificia. Referendario di Segnatura dal 1638, assunse la carica di Vicelegato di Bologna (1639-40) e poi quella di Governatore di Fano (1640-42), Ascoli (1642-43), Vicelegato di Ferrara (1643), Governatore di Viterbo (1644) e, per alcuni mesi, anche Governatore del Ducato di Castro e Stato di Ronciglione ormai acquisito dallo Stato pontificio. Nel 1644 divenne inoltre chierico di Camera e Commissario generale delle Armi. Questi incarichi, tutti di carattere amministrativo, resero l’I. uno dei migliori conoscitori della macchina di governo pontificia. Nel 1648 fu nuovamente a Fermo come Governatore e tornato a Roma, fu nominato cardinale in pectore, il 19 feb. 1652, e poco dopo Governatore di Roma, carica che mantenne dal gennaio 1653 all’aprile 1654. Nel 1654 la nomina cardinalizia fu pubblicata e l’I. fu ascritto a numerose congregazioni nelle quali svolse un ruolo minore.

Favorì l’elezione di Alessandro VII, nel 1655, e sembrava avviato a rivestire ruoli importanti nella Curia romana quando fu inviato come Legato a Ferrara nel 1657. Nel 1660 fu nuovamente Governatore di Roma e nel 1662 fu accusato di non aver saputo impedire gli incidenti avvenuti tra servitori dell’ambasciatore di Francia e soldati papali provocando un incidente diplomatico che incise pesantemente sulla sua carriera. Nello stesso anno fu nominato Legato nelle Marche per allontanarlo da Roma nella speranza di placare le ire di Luigi XIV; l’incidente si chiuderà solamente nel 1664 con il nipote del papa, Fabio Chigi, e l’I che si recheranno a Parigi per presentare le scuse per l’accaduto. L’I. morì a Roma il 21 sett. 1673 e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino, in un monumentale sepolcro fatto costruire dai suoi eredi.

BIBL. – C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 431, 946;  F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 392; HC, IV, Padova, 1967, p. 30; DBI, vol 62,  Roma 2004, pp. 312-315; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Volume terzo, Parte prima, Viterbo, 1964, p. 70.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]