Jacobini, Luigi Clemente – Agronomo (Genzanodi Roma, 7 mar. 1812 – Roma, 16 feb. 1881).

Fu il primo e unico titolare della cattedra di Agricoltura istituita nell’archiginnasio della Sapienza di Roma. L’insegnamento, promesso agli studenti dallo stesso pontefice nel Capodanno del 1847 e caldeggiato dal prefetto agli studi Carlo Vizzardelli, fu attivato soltanto nel 1850 dopo la parentesi repubblicana, e J. tenne ininterrottamente la cattedra fino al 1879. Fu autore di numerosi e approfonditi studi storici sull’agricoltura nella Campagna Romana, tra i quali: D’onde possa sperarsi un vero e solido benessere sociale: pensieri di Luigi Clemente Jacobini (Roma, Puccinelli, 1847); Cenni storici sulle cause della desolazione delle campagne romane: con rilievi economico-politici ed agricoli (Roma, s.n., 1848); Della agricoltura italiana: compendio storico preceduto da un cenno dell’antica agricoltura universale e dei successivi progressi (Roma, F.lli Pallotta, 1851).

Fu strenuo sostenitore presso il Governo Pontificio dell’importanza dell’istruzione agraria quale primo mezzo per valorizzare il territorio e al tempo stesso sollevare i lavoratori della terra da una situazione di arretratezza e di miseria. Il passaggio dallo Stato Pontificio al Regno d’Italia non costituì una cesura professionale per lo J. che, anzi, vide pienamente riconosciute anche dal governo italiano le competenze acquisite nei lunghi anni d’insegnamento e di studio. Nell’ott. 1870 fu chiamato a far parte della Regia Commissione di Risanamento dell’Agro Romano istituita con il compito di studiare provvedimenti tecnici ed economici, legislativi ed amministrativi per la bonifica, per l’irrigazione e il risanamento dell’Agro Romano, fu inoltre segretario della Commissione speciale consultiva di Agricoltura e socio dell’Accademia Pontificia de’ Nuovi Lincei

[poi Reale Accademia dei Lincei] nei cui «Rendiconti» figurano numerosi suoi interventi, sempre relativi a questioni legate all’agronomia e alla materia economica applicata all’agricoltura.

Nel 1872 volle dedicare la prolusione alle sue lezioni universitarie al ministro per l’agricoltura e commercio del Regno: All’avvocato Stefano Castagnola ministro per l’agricoltura e commercio del Regno d’Italia L.C.J. prof. di agricoltura nell’Università romana offre la prolusione alle sue lezioni dell’anno 1872 (Roma, tipografia dell’Ospizio del S. Michele, 1872). Sul tema a lui più caro pubblicò a Roma nel 1876, per i tipi del Bar­bera, Sulle vicende dell’istruzione dell’insegnamento agrario in Roma. Ricordi.

BIBL. –  Spano 1935, pp. 79, 96, 185, 334; Scardozzi 1976, pp. 181, 184; Vemacchia – Galli 1984, p. 85 n. 229; Iacobini 2003, p. 100.

[Scheda di M. Giuseppina Cerri – Isri]