Lapis, Gaetano (Gaetano Geronzio) – Pittore (Cagli, 13 ago. 1706 – Roma, 1773).

Figlio di Filippo e di Olimpia Orlandini di Cantiano, apparteneva a una famiglia di commercianti di lana. Dopo una prima formazione avvenuta nella città natale, nel terzo decennio del Settecento si trasferì a Roma dapprima studiando presso Sebastiano Creo, poi col più noto Sebastiano Conca, presso cui fu soprannominato «il carraccetto» a causa delle sue inclinazioni classicheggianti. Fino al 1754, anno cui data il definitivo trasferimento a Roma, si spostò continuamente fra Cagli e la capitale, lasciando numerosissime opere nella città natale e in sedi marchigiane e umbre. Nel Lazio firmò L’Immacolata e sant’Andrea per la chiesa dei Ss. Andrea e Bonaventura a Bagnoregio (datata 1759) e commissionatagli probabilmente da Ubaldo Baldassini, patrizio di Iesi allora vescovo di Bagnore­gio, e il San Giuseppe Calasanzio per il santuario della Madonna delle Scuole Pie di Frascati (datato 1765). Tarducci (1906) ricorda una Gloria dì sant’Antonio martire a Monte Porzio Catone, nell’oratorio omonimo. Dal 1757 detenne la carica di direttore della Scuola del Nudo in Campidoglio. La registrazione del pagamento di messe «per il defunto accademico Gaetano Lapis» nei registri dell’Accademia di San Luca, nel mese di apr. 1773, fornisce un termine ante quem per la data di morte dell’artista.

BIBL. – Tarducci 1906; Arseni 1976; Caretta – Metelli 2000, n. 157; Francesco Leone in DBI, 63, pp. 729-732.

[Scheda di Paola Caretta – Asnl]