Lanno (Lando) – Santo (sec. III d. C.).
Martire venerato a Vasanello. Il nome Lannus-Landus (da Orlandus) tradisce un’origine germanica del santo. Le fonti agiografìche, infatti, sostengono che fosse nato a Colonia tra il 277 e il 278 e che sia stato martirizzato nel 296, sotto Diocleziano. Arruolatosi ancora adolescente nell’esercito, si distinse a tal punto per le sue qualità da entrare a far parte della guardia imperiale di Massimiano. A Roma, dove si trasferì intorno al 292, si convertì al cristianesimo e subito dopo diede inizio alla sua attività di apostolato nelle campagne a nord della città, nella Tuscia. Arrestato e torturato, fu decapitato a Bassanello (oggi Vasanello), il 5 maggio del 296.
La critica della passio cominciò nel sec. XVIII: il bollandista Henskens ritenne poco verosimile il martirio di un germanico, nei pressi di Roma, durante il periodo precostantiniano e propose di vedere in L. un martire ucciso durante le invasioni longobarde del sec. VI; il Lanzoni definì oscurissimo il problema di Lando; lo studio del Mariani, infine, ha contribuito a chiarire molti aspetti della vita del santo, a cominciare dalla corretta grafia del nome (Lando e non Lanno, come in seguito fu chiamato). Il culto di L. è attestato fin dal sec. IV, epoca a cui risalgono la chiesa in suo onore sita sulla via Ortana e i frammenti dell’antico sepolcro, ritrovati nella chiesa di S. Maria Assunta di Vasanello.
Lo statuto di Bassanello ordinava la sospensione delle attività di ufficio nei tre giorni precedenti e nei tre giorni successivi alla festa del Santo. Il martire fu sempre rappresentato come un giovane cavaliere che impugna il vessillo della croce.
BIBL. – Lanzoni 1927, pp. 546-547; Mariani 1957; Goffredo Mariani in Bibliotheca Sanctorum, VII, pp. 1093-1095.
[Scheda di Andrea Maurizio Martolini – Insr]