Lituardo (Litardo) – Santo (Germania, Sec. XII).
Se ne hanno poche notizie, fomite da Ferrari. Fa parte di quel nutrito gruppo di religiosi dei secc. XII-XIII che si spogliarono dei loro averi e con spirito di penitenza e solitudine vissero peregrinando per i Luoghi Santi. Di origine tedesca, giunse a Roma, secondo Peducci, intorno al sec. XII; sulla strada di ritorno, morì a Corneto (oggi Tarquinia), dove fu venerato come santo dalla popolazione locale, che costruì in suo onore una chiesa presso il ponte sul fiume Marta. Questo edificio religioso, eretto molto probabilmente sul suo sepolcro, è attestato in una lettera del 27 feb. 1221 al popolo di Corneto da parte di Raniero, vescovo di Tuscania e Viterbo. In questo documento il vescovo conferma il presbitero Gerardo a priore della chiesa di S. Lituardo, secondo un privilegio, già proprio del suo predecessore Centius, che fu a capo della diocesi dal 1149 al 1179 (Gams, p. 737), indicando indirettamente l’esistenza della chiesa nella seconda metà del sec. XII, che era già officiata da un collegio di canonici, retti da un priore. In un inventario di reliquie del 22 ago. 1446, (cfr. Margherita cornetana 1969) i resti di L., consistenti nel «capo del santo in un vaso di cristallo e nei resti del corpo in un vaso di vetro» sono registrati come conservati nella cattedrale di S. Maria Margherita a Corneto. Il culto di L. si consolidò nel Comune di Cometo-Tarquinia, tanto che egli fu scelto come santo protettore. La sua festa si celebra il 12 luglio.
BIBL. – Ferrari 1613, pp. 430-431; Acta SS., Iulii, III, pp. 310-311; Gian Domenico Gordini, Litardo, in Bibliotheca Sanctorum, VIII, coll. 66-67; Petrucci 2000c, pp. 528-530.
[Scheda di Silvia Panti – Srsp]