Luciani, Sebastiano (detto Sebastiano del Piombo) – Pittore (Venezia, ca. 1485 – Roma, 1547).
Si formò a Venezia, in seguito ad una apprezzata attività di solista di liuto, dapprima presso Giovanni Bellini, poi con Giorgione verso cui le opere veneziane si mostrano debitrici. Nel 1511 fu invitato a Roma da Agostino Chigi che, nello stesso anno, aveva soggiornato a Venezia avendo modo di apprezzarne sia le doti pittoriche sia quelle musicali. A Roma ebbe modo di arricchire la sua precedente formazione entrando in contatto con le opere di Raffaello, con il quale lavorò alla Farnesina, ma soprattutto grazie all’amicizia che lo legò a Michelangelo, del quale, è ormai noto, utilizzò diversi disegni.
Qui si ricorda per l’attività svolta a Viterbo. Prima opera che contribuì ad accrescerne la fama fu la Pietà (ante 1517) oggi conservata nel Museo Civico di Viterbo, commissionatagli da monsignor Giovanni Botonti per la chiesa di S. Francesco. Vasari ricorda: «un messere non so che da Viterbo, molto riputato appresso al papa, fece fare a Sebastiano, per una cappella che aveva fatta fare in S. Francesco di Viterbo, un Cristo morto con la Nostra Donna che lo piagne. Ma perché, sebbene fu con molta diligenza finito da Sebastiano, che vi fece un paese tenebroso molto lodato, l’invenzione fu di Michelangelo, fu quell’opera tenuta da chiunque la vide veramente bellissima; onde acquistò Sebastiano grandissimo credito, e confermò il dire di coloro che lo favorivano». “La datazione dell’opera viene generalmente collocata intorno agli anni 1614-20” (Rinaldi, p. 54) e il committente, monsignor Botonti, è lo stesso che, qualche anno più tardi (ca. 1524), chiederà al pittore una pala con la Flagellazione di Cristo per la chiesa di S. Maria del Paradiso, oggi conservata presso il Museo Civico. Ricercato anche come ritrattista, dal 1531 rivestì la carica di piombatore pontificio, carica che gli valse l’appellativo di Sebastiano del Piombo.
BIBL. – Volpe 1980; Mauro Lucco in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, p. 835; Barbieri 2004; S. Rinaldi, I dipinti del Museo Civico di Viterbo, Ediart, 2004, pp. 54-63.
[Scheda di Paola Caretta – Asnl; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]