Marcantoni, Casimiro – Imprenditore (Civita Castellana, 1881 – post 1960)
Nato a Civita Castellana nel 1881 Casimiro Marcantoni (detto Rapetta) apre una manifattura ceramica, sotto la denominazione “Marcantoni Ceramiche”, nel 1906.
Dotato di grandi capacità imprenditoriali e di innato senso artistico presto conduce la manifattura a raggiungere esiti di grande qualità in una produzione che spazia dalla ceramica d’uso alla sanitaria fino alla ceramica artistica.
Negli anni Venti la “Marcantoni Ceramiche” è la più importante delle fabbriche ceramiche civitoniche e dà lavoro a numerose maestranze e Casimiro Marcantoni, a partire dalla fine del decennio, invita a collaborare con la sua manifattura alcuni artisti tra cui Basilio Cascella, lo scultore bulgaro Assen Peikov e G. Calori. Negli anni quaranta è costretto, a causa di una crisi economica, a ridurre produzione e organico fino agli anni della guerra quando deve chiudere i battenti della ditta.
Al termine del conflitto riprende la produzione, riassume parte delle maestranze ma non riesce ad innalzare la produzione agli stessi livelli di prima della guerra e alla fine degli anni Cinquanta la manifattura chiude definitivamente. Nel 1995 è stato creato a Civita Castellana il “Museo della ceramica” che è stato intitolato a Casimiro Marcantoni e documenta lo sviluppo dell’industria ceramica a Civita Castellana e dintorni negli ultimi due secoli. La Città gli ha intitolato una Via.
BIBL. – http://www.archivioceramica.com/CERAMISTI/M/Marcantoni%20Casimiro.htm; Stefano Paolini, Per una storia della produzione della ceramica. Il comprensorio di Civita Castellana (Tesi di laurea, Università della Tuscia, A.A. 2002-2003); Guida agli archivi storici delle imprese ceramiche del Distretto Industriale di Civita Castellana. Primo Censimento, a cura di Francesco Fochetti, Civita Castellana 2006, pp. 14-15; Lo stradario di Civita Castellana. Dizionario storico-toponomastico, a cura di Giovanni Semerano, Giovanni Semerano Editore 2003, p. 36;
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]