Marcucci, Luigi – Calzolaio, Patriota (Caprarola, 7 nov. 1841 – 1 apr. 1924).
Nacque da Giuseppe e Maddalena Meneschincheri in una modesta famiglia di artigiani. Terzo di quattro figli si sposò con Rosa Belardi dalla quale ebbe tre figli: Dioniso Domenico, Oreste Mariano e Nicola. Sin da giovane aderì alle idee liberali e si arruolò nelle formazioni garibaldine.
Ebbe un ruolo di primo piano durante l’inaugurazione a Ronciglione, il 10 giugno 1906, del monumento ad Umberto I° a cui prese parte anche il Re d’Italia, Vittorio Emanuele III°. In un articolo del “Messaggero” del 10/06/1906, a firma di Manfredo Pillon, intitolato “Il Re a Ronciglione per l’inaugurazione al busto marmoreo a Umberto I”, si legge che al termine della visita “…il Sovrano stringe la mano ai garibaldini Saltelli Vincenzo e Guido Ferroni di Roma, Luigi Marcucci di Caprarola e Giuseppe Salvatori di Fabrica, che si trovavano come guardie d’onore intorno al monumento e ripartiva in automobile per Roma alle 16,15”. Il ruolo di primo piano avuto da Marcucci durante l’evento è confermato da una tela nella sala del Consiglio Comunale di Ronciglione
Secondo una testimonianza del compianto dr. Alessandro Valentini, medico chirurgo in Caprarola ed esperto conoscitore delle vicende storiche del paese, fu insignito di un’alta onorificenza di Casa Savoia (forse l’Ordine militare di Savoia) in quanto nel corso della Terza guerra di Indipendenza, durante la battaglia a Custoza, il 24 giugno 1866, fece parte del “Quadrato di Villafranca” che salvò la vita al Principe Umberto. Per quanto non esistano, al momento, riscontri documentali a quanto affermato dal dr. Valentini, la sua tesi sembra avvalorata proprio dal ruolo di primo piano che il garibaldino di Caprarola ebbe a Ronciglione durante il citato evento del 10 giugno 1906. Infatti, sempre secondo la sua testimonianza, fu proprio per la medaglia che portava indosso, che ricordava tale battaglia, che il Re lo notò e lo volle a fianco a sé per tutta la manifestazione. A ulteriore conferma può essere portata la particolare attenzione riservata al Marcucci nella già citata tela, presso la sala consiliare ronciglionese, nella quale è stato rappresentato in primissimo piano con tutto il suo medagliere in bella vista: sull’identità del soggetto nella tela non ci sono dubbi visto il possibile raffronto con le foto dell’inaugurazione disponibili.
Sempre secondo il dr. Valentini, Marcucci era talmente fiero del suo passato di patriota che fino a che l’età glielo permise, ogni domenica mattina, con indosso la rossa divisa garibaldina e tutte le sue medaglie, era solito percorrere a cavallo, in parata, la via principale di Caprarola che conduce al piazzale sotto a Palazzo Farnese, la famosa “Via diritta” (ora Via Filippo Nicolai). opera dell’architetto Vignola.
BIBL. e FONTI – Archivio del Comune di Caprarola, “Anagrafe e Stato Civile”. F.F. Fabbri, Maria Mangani e Silvano Boldrini, Ronciglione tra storia miti e leggende …1045-1956, Ronciglione, Grafica 2000, 2008, pagg. 298-304; M. Pillon. Il Re a Ronciglione per l’inaugurazione al busto marmoreo a Umberto I, in “Il Messaggero”, 10/06/1906 (Archivio fotografico privato di Nazzareno Cristofori, Caprarola).
[Scheda di Biagio Stefani – Caprarola]