Marescotti, Marcantonio – Feudatario (1560 ca. – Parrano, 5 sett. 1608)

Era figlio di Alfonso e di Giulia Baglioni ed era nato nel 1560 circa. Nel 1574 aveva sposato Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore di Bomarzo e di Giulia Farnese. Nel 1577 i rapporti tra i due si erano guastati al punto che, per un intervento di Gregorio XIII, Ottavia era stata portata a Viterbo ed aveva avuto residenza nel Monastero di S. Bernardino dove era rimasta per alcuni anni. Questa sua conoscenza del Monastero l’aveva persuasa a farvi entrare dapprima la figlia Ginevra (che vestito l’abito religioso, prenderà il nome di Innocenza) e poi Clarice nel 1605 (divenuta in religione Giacinta e che sarà proclamata santa nel 1807).

Intorno al 1590 Marcantonio e Ottavia erano andati ad abitare a Vignanello insieme ai figli Ginevra (1575- post 1612), Clarice (1585-1640), Ortensia (1586-1622), Sforza Vicino (v., 1589-1655), Galeazzo (v., 1590-1618). Ma nel 1592 avevano dovuto lasciare il feudo per i processi che avevano visto coinvolto Alfonso Marescotti e che avevano portato alla sua condanna a morte e alla confisca del feudo che sarà restituito definitivamente solo nel 1606. Anche Marcantonio era stato in parte coinvolto in quei procedimenti ma aveva saputo uscirne senza danno. Il suo governo pieno di Vignanello durò solo pochi anni data la sua morte sopravvenuta nel 1608 per mano di sicari forse armati dai conti di Marsciano con i quali i Marescotti avevano avuto una lunghissima lite che riguardava i beni al confine con l’Umbria. Dopo la sua morte la vedova Ottavia mise mano alla realizzazione del giardino del Castello di Vignanello che sarà nuovamente rifatto alcuni decenni più tardi da Sforza Vicino, IV conte di Vignanello.

BIBL. – F. T. Fagliari Zeni Buchicchio, Giacinta Marescotti e la sua famiglia, in Santa Giacinta Marescotti. Atti delle giornate giacintiane, Viterbo, Palazzo papale, 25-26 maggio 2007, Viterbo 2008, pp. 33-42; M. C. Cola, I Ruspoli. L’ascesa di una famiglia a Roma e la creazione artistica tra Barocco e Neoclassico, Roma, 2018, passim; C. Iuozzo, Feudatari e vassalli a Vignanello. Un caso di lotta politica e giudiziaria nella seconda metà del Cinquecento, Viterbo, 2003, passim.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]