Monaldo – Vescovo (Secc. XII-XIII)

Nel 1217 era vescovo di Bagnoregio Monaldo che ricevette da papa Onorio III la facoltà di poter dispensare coloro che avevano fatto voto di partire per una crociata per la liberazione del Santo Sepolcro e poi, perché vecchi o malati, non avevano potuto tener fede alla promessa. Nello stesso anno Monaldo ha un ruolo importante nella soluzione del contrasto sorto tra il vescovo di Viterbo Raniero e alcuni rettori delle chiese di quella diocesi in merito alle “procurazioni” cioè le spese che si dovevano sopportare in occasione della visita di superiori o di legati della Sede apostolica. Ancora nel 1217 si attesta in un documento che la Chiesa di Bagnoregio è suffraganea di quella di Orvieto. Nel 1220 Monaldo aveva poi concesso a fra Tommaso, cappellano del papa e canonico lateranense, di costruire una cappella in onore della beata Vergine Maria e di san Nicola dentro il castello di Montefiascone e aveva dichiarato tale cappella esente dalla sua giurisdizione.

Nel 1221 la questione delle “procurazioni” si deve ritenere conclusa se il papa, in quell’anno, approva la ripartizione fatta da Monaldo. Nel 1217 o nel 1221, secondo i diversi autori, nasceva a Civita di Bagnoregio Giovanni (di Fidanza), poi fra Bonaventura da Bagnoregio, cardinale, dottore della Chiesa e santo.

BIBL. – F. Macchioni,  Storia di Bagnoregio dai tempi antichi fino al 1503, Viterbo, Agnesotti 1956,  p. 155-157;  F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo, Agnesotti, 1972, p. 26-27.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]