Mordacchini Clemente – Stampatore (Ronciglione, sec. XVIII).
Nato intorno al 1720, iniziò una propria autonoma attività di stampa nel 1747 (sue edizioni di quell’anno sono attestate da Carosi e D’Orazi), quando ancora era presente a Ronciglione la tipografia di Domenico Poggiarelli. Trasferitosi però quest’ultimo a Viterbo nel 1748, rimase campo libero a M., che almeno dal 1755 gli subentrò come stampatore «communitativo, vescovile e pubblico».
Suo parente (fratello?) fu il canonico Carlo, amante di lettere, ascritto all’Accademia degli Aborigeni e in precedenza (verso il 1750) all’Arcadia con il nome di Cinisbo Genesiano, poi mutato in Linigdo Genestano. Gli annali delle edizioni stampate da Clemente sono stati ricostruiti da D’Orazi dal 1747 al 1799, quando per conformarsi alla mutata situazione politica si qualificava «Stampatore Nazionale». Probabilmente morì in quell’anno, lasciando la piccola azienda al figlio Salvatore, del quale è noto solo un bando del 1805.
Nel complesso l’attività tipografica ed editoriale di Clemente fu modesta ma decorosa; accanto alle prevalenti committenze locali si incontrano sporadiche edizioni stampate per occasioni e istituzioni romane.
L’altro figlio di Clemente, Carlo, nato a Ronciglione intorno al 1765, ebbe buona preparazione letteraria e fu «triumviro» della Colonia Aborigena degli Accademici Erculei di Ronciglione con il nome di Clinia Ateniese. Alla rivolta popolare contro l’occupazione militare francese e alla durissima repressione del 1798 seguirono per Ronciglione «anni di smarrimento» (D’Orazi), rendendo vana ogni prospettiva di ripresa economica della cittadina cimina, sicché Carlo si trasferì a Roma, dove fu «stampatore di caratteri» con officina e bottega di vendita in via di Torre Argentina n. 39, pubblicando edizioni a proprio nome almeno dal 1808 al 1824. Aveva alcuni lavoranti al suo servizio, come risulta da una sua denuncia dell’ag. 1810. Almeno dal 1823 assunse la direzione della tipografia dell’Ospizio di S. Michele.
BIBL. – D’Orazi 1991, pp. 134-152. Inoltre: Maylender, I, p. 16; Giorgetti Vichi 1977, pp. 54, 165; Franchi 1994, pp. 568569; Carosi 1997a, pp. 18, 20; Franchi 2002b, p. 116. Su Carlo: ASR, 266/II, p. 543; Maylender, II, p. 287; Carosi 1996, p. 128; Editori 2004, II.
[Scheda di Saverio Franchi – Ibimus]